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Roma, i Friedkin tornano nella capitale: Juric si gioca il tutto per tutto

La situazione alla Roma si fa sempre più tesa, con i Friedkin pronti a intervenire personalmente per valutare lo stato della squadra e il futuro dell’allenatore Ivan Juric, a poco più di un mese dal suo arrivo. Nonostante il legame a distanza con la squadra sia costante, il club statunitense ha deciso di fare un passo ulteriore, recandosi a Roma dopo la trasferta di Europa League contro l’Union Saint-Gilloise e prima dell’ultima partita di campionato contro il Bologna, che potrebbe essere decisiva per Juric.

L’arrivo di Juric, scelto dopo l’esonero di Daniele De Rossi, sembrava promettere una nuova direzione, ma i risultati non hanno tardato a deludere: la Roma si trova al dodicesimo posto in classifica, a -5 dalla zona retrocessione e con un ampio margine rispetto alle prime posizioni. Se nei prossimi due impegni non arriveranno segnali di miglioramento, i Friedkin potrebbero considerare un altro cambio in panchina, con un’ampia rosa di nomi in valutazione.

In particolare, i Friedkin sperano di vedere non solo successi sul campo, ma anche un cambiamento nell’atteggiamento della squadra e nella coesione tra veterani e nuovi acquisti. Questo clima di rinnovata determinazione è essenziale per evitare il rischio di ulteriori crolli e salvare una stagione già critica. Tra i nomi dei possibili sostituti, oltre al ritorno improbabile di De Rossi, emergono figure di rilievo come Paulo Sousa, Frank Lampard, Roberto Mancini e Claudio Ranieri. La decisione finale, che potrebbe arrivare durante la pausa della Nations League, segnerà il prossimo capitolo nella gestione della Roma e delle ambizioni della squadra capitolina in questa stagione travagliata.

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