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Sinner, caso doping: arriva il comunicato del Tas. E c’è un problema

Mentre Jannik Sinner prosegue la sua straordinaria stagione sul campo al torneo di Shanghai, dove ha battuto il giapponese Taro Daniel, il caso doping che lo coinvolge continua a preoccupare. Nonostante l’ottima prestazione sul campo, la vicenda legale legata alla sua presunta violazione delle norme antidoping rimane una spada di Damocle.

Ieri sera, il Tas ha emesso un comunicato ufficiale che ha fatto scalpore, confermando che il tribunale ha registrato la dichiarazione di ricorso presentata dalla Wada contro la decisione emessa dal tribunale indipendente dell’International Tennis Integrity Agency del 19 agosto 2024. Questo, però, non è stato il solo annuncio: il TAS ha anche rivelato che, per il momento, “non è possibile indicare un termine temporale per l’emissione della decisione”, lasciando l’arbitrato senza una data definita.

Sinner, caso doping: i tempi si allungano

Uno sviluppo che non rappresenta una buona notizia per il tennista altoatesino, che puntava a chiudere quanto prima la vicenda per potersi concentrare solo sul tennis. Il ricorso allunga i tempi della procedura. Le prossime fasi vedranno uno scambio di memorie tra i legali della Wada e quelli di Sinner, con l’eventuale costituzione di un collegio arbitrale che deciderà il caso. La Wada ha dieci giorni, più altri dieci eventuali, per presentare la sua memoria. Probabile quindi che l’arbitrato slitti fino al 2025, con un possibile svolgimento a gennaio o febbraio.

Questo è un duro colpo per Sinner, che sperava di risolvere la questione prima dell’inizio della nuova stagione tennistica. Con i recenti risultati, l’atleta azzurro ha dimostrato una straordinaria capacità di mantenere il focus sul gioco. Però è innegabile che la vicenda stia drenando risorse mentali, economiche e fisiche al nostro tennista. L’arbitrato rimane senza una data e potrebbe pesare sulla sua programmazione futura.

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