x

x

Vai al contenuto

Sinner, la Wada non fa ricorso: chiuso il caso Clostebol

Tennis. Sinner, la Wada non fa ricorso: chiuso il caso Clostebol. Ora è ufficiale: Jannik Sinner è da oggi totalmente prosciolto da ogni accusa di doping. La segreteria del Tribunale Arbitrale internazionale dello Sport (Tas) l’ha confermato martedì mattina al Corriere della Sera: l’Agenzia Internazionale Antidoping (Wada) non ha presentato ricorso contro la sentenza dell’Itia dello scorso 19 agosto che dichiarava innocente l’azzurro riguardo alla nota vicenda Clostebol. Secondo i termini di legge, la Wada aveva tempo fino alle 23:59 di lunedì 9 settembre per riaprire il caso. (Continua a leggere dopo le foto)

Il Corriere della Sera ha anche spiegato il perchè non ci sia stato ricorso. Sul giornale si legge che “un caso dirimente per la mancanza di appello nel caso Sinner è quello del nuotatore brasiliano Gabriel da Silva Santos, argento mondiale nel 2017 nella 4×100, trovato positivo al Clostebol in un controllo di routine nel giugno del 2019. Condannato a un anno dalla Fina, Dos Santos fece appello al Tas ottenendo la totale cancellazione della pena dopo aver spiegato che la contaminazione era avvenuta utilizzando delle lenzuola o un cuscino della casa del fratello dove l’atleta si era recato occasionalmente a dormire, non sapendo che costui usava il Clostebol e non avendo visto la confezione del prodotto chiusa in un armadietto. Il principio base applicato è che «si può avere confidenza totale nei propri familiari o nel proprio staff più ristretto, ritenendosi al sicuro dai rischi» a meno che (caso Sara Errani) non si abbia la percezione del pericolo avendo visto il prodotto circolare per casa o conoscendo la patologia di cui soffre un congiunto, come nel caso della tennista. Da questo punto di vista, la ricostruzione offerta dagli avvocati di Sinner è stata impeccabile ed efficace”.

Argomenti