Torino Vanoli amaro e irritato in conferenza stampa alla vigilia del match di serie A con l’Atalanta. Il mister dei granata, arrivato con parecchie ambizioni quest’estate, si sta scontrando con il solito mercato “alla Cairo”, in cui si monetizzano i pezzi pregiati per puntare su scommesse o giocatori da rilanciare. Così è stato anche quest’anno con Buongiorno, sostituito dallo “sconosciuto” Coco, e soprattutto con Bellanova, la cui cessione è stata davvero “lampo”.
Ed è proprio sull’addio dell’esterno recentemente portato agli Europei da Spalletti che Vanoli è parso piuttosto irritato in conferenza stampa. Alla domanda se la società avesse dato spiegazione per la cessione di Bellanova ha risposto: “Non sono uno che cerca spiegazioni sulle dinamiche. Quando una società mi vende un giocatore all’insaputa, è inutile cercare spiegazioni. Non sono abituato a piangermi addosso. Non sono d’accordo su questa vendita, ma alzo la testa e vado avanti. Ho detto al presidente in faccia ciò che penso, ma non sono una persona che batte i pugni. So che quando Vanoli è arrivato qui, era sempre all’erta di tutto”.
Riguardo a un possibile ridimensionamento degli obiettivi stagionali del Torino Vanoli ha detto: “Gli obiettivi sono da dare a mercato chiuso, perché voglio capire dove siamo. Voglio vedere una partita per volta, io lavoro tanto e sogno, ma non mi pongo obiettivi. Durante il campionato vedremo le nostre qualità : questa squadra a Milano non era Bellanova-dipendente, ma c’era una squadra. È vero che siamo dipendenti da Zapata, ma basta vedere i suoi numeri e lo vorrebbero tutte le squadre. Lazaro è stato criticato, ma a Milano ha fatto una grandissima prestazione. Coco non lo conoscevate e ha fatto benissimo, ma tutta la squadra ha fatto una bella prestazione. Ora bisogna credere nelle idee di gioco”.