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È tempo di Tour de France

Non è passato nemmeno un mese dalla vittoria di Richard Carapaz al Giro d’Italia, ed è già tempo di Tour de France. Alla viglia dell’edizione numero 106 di quest’altro appuntamento imprescindibile per gli appassionati di ciclismo sono già molti i colpi di scena. Ma le sorprese vere arriveranno presto, probabilmente nelle tappe più decisive tra le ventuno previste tra il 6 e il 28 luglio prossimi. E chissà che qualcuna non ci faccia sorridere.

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Chi sarà la Maglia Gialla 2019?

Dopo Düsseldorf e la Vandea, quest’anno la corsa in giallo prenderà il via da Bruxelles (in onore del “cannibale” Eddy Merckx). Ma mai come quest’anno i bookmakers avranno vita dura nel prevedere i possibili vincitori della Maglia Gialla, viste le difficoltà che molti big hanno mostrato. Non di certo il colombiano Egan Bernal che, saltato il Giro per una caduta, ha appena vinto alla grande il Giro della Svizzera. Un risultato che lo pone sotto i riflettori sin da subito come candidato alla vittoria della Grande Boucle – insieme ai vari Nairo Quintana, Romain Bardet, Richie Porte, Adam Yates, Jakub Fuglsang e Thibaut Pinot – e come nuovo leader del team Ineos, campione uscente.

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Gli italiani al Tour de France

La pattuglia azzurra punta dichiaratamente a una serie di successi di tappa, ma nulla toglie che i piani cambino. Soprattutto se l’allenamento in altura del velocista Elia Viviani o l’esperienza di Vincenzo Nibali (vincitore nel 2014) daranno frutti interessanti. Con loro anche Sonny Colbrelli, due volte secondo l’anno scorso, Alberto Bettiol e Matteo Trentin cullano sogni realizzabili. In particolare per quest’ultimo, che spera nel tris dopo essersi aggiudicato due frazioni nel recente passato.

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L’augurio è che si creino le condizioni migliori anche per le fughe di Alessandro De Marchi, le volate di Andrea Pasqualon e Niccolò Bonifazio o le scalate di Giulio Ciccone e Damiano Caruso. E che nessuno di loro – e degli altri italiani in gara – debba finire anzitempo l’impegno. Che solo negli ultimi due anni ha visto arrivare al traguardo degli Champs Elysèes di Parigi 167 ciclisti su 198 nel 2017 e 145 su 176 nel 2018.

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I grandi assenti

Il forfait del quattro volte Maglia Gialla (e terzo nel 2018) Chris Froome ha lasciato un vuoto difficilmente colmabile. Considerata poi la concomitante assenza del numero due dell’anno scorso, Tom Dumoulin. L’olandese ha ufficialmente preso atto dei propri problemi di salute con la nota pubblicata sul sito della Sunweb: “Non posso partecipare, ci ho provato, ma devo ascoltare il mio corpo”. Tra gli ultimi a rinunciare anche Ion Göttlich, mentre l’ultimo ‘Numero 1’ Geraint Thomas ha deciso di rischiare, nonostante qualche acciacco.

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Tutte le tappe del Tour 2019

Tapponi montani, fughe, sprint, saranno molti i momenti da non perdere nei pomeriggi offerti da Rai ed Eurosport (che trasmetterà le corse integralmente) o da recuperare grazie allo streaming di Eurosport Player e su Rai Play. Grandi aspettative si riversano sull’arrivo a La Planche des Belles Filles di giovedì 11, ma anche le salite del Tourmalet e di Val Thorens – probabilmente decisiva – saranno da non perdere. Al pari delle tappe di Col de Vars, Col d’Izoard e Col du Galibier, ma soprattutto di Valloire e di Tignes. Di seguito, tutte le frazioni e i relativi chilometraggi:

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01 – Bruxelles – Bruxelles (sabato 6 luglio, 192 km)
02 – Bruxelles – Bruxelles (domenica 7 luglio, Cronosquadre, 27 km)
03 – Binche – Épernay (lunedì 8 luglio, 214 km)
04 – Reims – Nancy (martedì 9 luglio, 215 km)
05 – Saint-Dié-des-Vosges – Colmar (mercoledì 10 luglio, 169 km)
06 – Mulhouse – La Planche des Belles Filles (giovedì 11 luglio, 157 km)
07 – Belfort – Chalon-sur-Saône (venerdì 12 luglio, 230 km)
08 – Mâcon – Saint-Étienne (sabato 13 luglio, 199 km)
09 – Saint-Étienne – Brioude (domenica 14 luglio, 170 km)
10 – Saint-Flour – Albi (lunedì 15 luglio, 218 km)
11 – Albi – Toulouse (mercoledì 17 luglio, 167 km)
12 – Toulouse – Bagnéres-de-Bigorre (giovedì 18 luglio, 202 km)
13 – Pau – Pau (venerdì 19 luglio, Cronometro, 27 km)
14 – Tarbes – Tourmalet (sabato 20 luglio, 117 km)
15 – Limoux – Foix Prat d’Albis (domenica 21 luglio, 185 km)
16 – Nîmes – Nîmes (martedì 23 luglio, 177 km)
17 – Pont du Gard – Gap (mercoledì 24 luglio, 206 km)
18 – Embrun – Valloire (giovedì 25 luglio, 207 km)
19 – Saint-Jean-de-Maurienne – Tignes (venerdì 26 luglio, 123 km)
20 – Albertville – Val Thorens (sabato 27 luglio, 131 km)
21 – Rambouillet – Paris (domenica 28 luglio, 127 km)

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