Ci sono tanti italiani nel Palmares dei Campionati Mondiali ITC di Beach Tennis appena disputati a Terracina, eppure questo continua a essere uno sport “minore“. Ci si augura ancora non per molto, visto che da tempo si parla di farne addirittura una disciplina olimpica. Nell’attesa, con l’arrivo dell’estate, perché non approfittare dell’occasione per dare seguito alla piacevole scoperta? I nostri campioni potrebbero tirare la volata, e far si che il Beach Tennis si diffonda ulteriormente.
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I Campionati Mondiali di Beach Tennis
Dopo diverse edizioni disputate a Cervia, gli ITF Beach Tennis World Championships powered by Todis si sono spostati a Terracina… E con ottimi esiti! La vittoria della coppia iridata composta da Alessandro Calbucci e Michele Cappelletti ha consolato il numeroso pubblico della sconfitta di Sofia Cimatti e Giulia Gasparri (campione nel doppio misto con Marco Faccini) nella finale femminile. Ma con loro si son laureati campioni anche l’Over 50 ‘Mago’ Antonio Belli e l’Under 14 Tristano Frattolillo. Non l’unica ‘promessa’ mantenuta, visto che ‘Mondiali’ son stati anche i doppisti Davide Baccilli e Nicola Manfredini (Under 14) e Niccolò Gasparri e Gabriele Gini (Under 16).
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Un successo che conferma l’ottimo livello del nostro paese in questa specialità , nata proprio sulle nostre spiagge nel 1976 (Nel Bagno Aragosta del più turistico dei Lidi di Comacchio). E che anche gli spettatori sembrano apprezzare sempre più, visto che all’Arena Todis Carlo Guarnieri sulla spiaggia di Levante non erano in pochi a seguire i match in piedi o sulla sabbia davanti al maxi schermo. Ulteriore attrattiva la presenza dei bull boys – bambini delle scuole di tennis del territorio – come assistenti, nelle 1500 partite giocate dai 1000 atleti provenienti dalle 23 nazioni partecipanti.
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Un ottimo risultato, insomma, anche per l’International Tennis Federation (ITF) e per il comitato organizzatore dell’ASD Beach Tennis Terracina. Che han potuto vantare la presenza della squadra di comunicazione della coppa Davis per quello che è stato il primo mondiale in diretta televisiva, e con un servizio di streaming continuato dal campo centrale. Scelte strategiche, che sicuramente hanno facilitato la scoperta del Beach Tennis da parte di un gran numero di curiosi e appassionati che poco ne sapevano.
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È il momento del Beach Tennis
E che potranno facilmente misurarsi con uno sport perfetto per la stagione estiva, ormai iniziata. Che vogliate giocarlo con i vostri figli più piccini (dai 5 anni in su) o che possiate approfittare delle reti da Beach Volley (come fecero i suoi inventori, in origine), sarà bene conoscere alcuni elementi del gioco. In primis, dotarsi degli strumenti giusti… Dalle racchette, lunghe massimo 55 cm – compreso il manico – e larghe 30, alle scarpe, ben ventilate e che non provochino vesciche vista la particolare superficie di gioco, e i calzini, lisci e soffici e dalla grande capacità assorbente. Fino a polsini, fasce per capelli e visiere, utili sia che giochiate in spiaggia sia in palestra.
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Quanto alle regole, non siamo molto lontani dal tennis vero e proprio. Salvo per il fatto che la pallina (la stessa cui siete abituati, in gomma e rivestita in lana) non può toccare terra, o sabbia. Per il resto, attenzione a non sottovalutare la particolare velocità del gioco, poco indicato per chi soffra di problemi cardiaci o pressione alta. Visto il campo rettangolare lungo 16 metri e largo 4 e mezzo (o 8 metri per il doppio). Gli incontri, poi, saranno di una sola partita con tie-break in caso di 6 pari. Nei vari game, invece, il primo punto dopo il 40 pari ne decide l’esito.
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