Euro 2024 Italia eliminata dalla Svizzera agli ottavi di finale. Era nell’aria, ma certo nessuno si aspettava una partita così deprimente: gli Azzurri, campioni in carica, escono dall’Europeo con demerito dopo una partita che peggiore non poteva essere. Dei 90 minuti di Berlino non si salva nulla fuorché un paio di parate del sempre attento Gigio Donnarumma: il capitano è l’unico degli Azzurri che porta a casa la sufficienza dall’Europeo, anche in questa serata triste per il calcio italiano.
“Ha perso l’Italia, ha perso Spalletti”, ha scritto Raimondo De Magistris su Tuttomercatoweb poco dopo il fischio finale di Svizzera-Italia e non possiamo non essere d’accordo sulle colpe del Ct, apparso in confusione mentale fin dalla fase a gironi e incapace di trasmettere grinta agli Azzurri. “Torna a casa una squadra che magari non ha grandi campioni ma poteva e doveva fare più di così. Molto, ma molto più di così. Tre anni dopo aver vinto il titolo, la Nazionale saluta l’Europeo agli ottavi di finale: va fuori meritatamente perché oggi a Berlino s’è vista in campo una sola squadra ed era la Svizzera di Murat Yakin. Altro che cercare di emulare i campioni del 2006. Altro che squadra spensierata dopo aver superato il girone. L’Italia stasera non ha mai dato l’impressione di essere in partita e non a caso ha costruito la prima palla gol con… Schar, difensore che al 51esimo ha sfiorato un’autorete goffa quanto clamorosa colpendo il palo”, afferma De Magistris.
Ecco, fin dalle prime battute l’Italia è apparsa una squadra sottotono e priva di idee. Nessuna costruzione dal basso riuscita, nessun movimento senza palla per cercare la profondità, attaccanti sempre fermi e che ricevono la palla sui piedi, nessun tiro in porta. Anche sotto di un gol le cose non sono cambiate: in difficoltà anche il centrocampo, dove un seppur qualitativo Fagioli ha commesso errori importanti e i suoi compagni, Cristante in particolare, sono stati surclassati in velocità e precisione dai dirimpettai svizzeri. In attacco da segnalare solo un palo di Scamacca, fin lì un fantasma, peraltro in una posizione da cui si poteva fare decisamente meglio.
Basta così, c’è molto da ricostruire: ma siamo sicuri che Spalletti sia l’uomo giusto per farlo? Poco fa in conferenza stampa alla domanda su che futuro abbia questa Nazionale, il mago di Certaldo ha risposto:
“Devo provare a fare anche delle scelte differenti. Quando pensi di poter andare sulla strada della qualità e poi nell’intensità non riesci a mantenerla è chiaro che un po’ di motore e un po’ di scocca va portato dentro. In alcuni duelli si va spesso in difficoltà e poi se devi coprire 80 metri di corsa vai in difficoltà”. Insomma, un’analisi a caldo che lascia molti dubbi, soprattutto dopo la confusione vista fin dalle prime battute di Euro 2024.