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Occhi puntati sul Mondiale femminile, anche Puma e Nike a Francia 2019

Mancano meno di due settimane al calcio di inizio del Mondiale di Calcio femminile, ottava edizione ufficiale di una manifestazione alla quale la nostra nazionale partecipa solo per la terza volta. Ma a quasi trent’anni dall’edizione del 1991 che ci vide eliminati ai quarti di finale, oggi molte cose sono cambiate. Sia nelle prospettive con cui il movimento e l’Italia si accingono all’impegno, sia nell’attenzione di pubblico e addetti ai lavori. Come confermano gli occhi puntati da importanti brand del settore come Puma e Nike su Francia 2019.

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L’Italia al Mondiale

L’ultima volta che le azzurre si sono qualificate per la fase finale di un Campionato del Mondo era nel 1999, venti anni fa. Allora si contava sui gol di Patrizia Panico, erede della Morace del 1991. Oggi sulla ct Milena Bertolini. Sarà lei a guidare l’Italia ai Mondiali francesi, in programma dal 7 giugno al 7 luglio. Per raggiungere l’obiettivo minimo si dovrà superare il primo turno, il girone che ci vedrà opposti il 9 giugno alla più abbordabile Australia (a Valenciennes), il 14 giugno alla esordiente Giamaica (a Reims) e il 18 giugno al temibile Brasile (di nuovo a Valenciennes).

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È iniziato un cammino che è di buon auspicio per il futuro – ha dichiarato la capodelegazione della Nazionale, Barbara Facchetti. – Sono arrivati tanti club italiani in serie A, e poi le dirette delle partite su Sky, con tante bambine che hanno iniziato a giocare a calcio. Fra dieci anni penso che avremmo altri risultati importanti“. Una speranza che tutti noi condividiamo. E non solo noi.

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Puma protagonista con la nuova Trailblazer

Non è un caso che l’attenzione di importanti brand abbia iniziato a volgersi anche al calcio femminile, dopo quello dei campioni più celebrati e pagati. Come dimostra il lancio della Puma One Trailblazer, indossata per la prima volta da Ada Hegerberg, Eugénie Le Sommer e Saki Kumagai durante la finale della UEFA Women’s Champions League del 18 maggio.

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Una calzatura disponibile nella colorazione ‘burgundy and white’ e della combinazione della nuova tecnologia di stabilizzazione leggera SPRINTWEB e della tomaia K-Leather premium per creare il perfetto equilibrio tra velocità, agilità e tocco di palla. Sul suo comfort, la sua vestibilità e la sua stabilità contano alcune delle giocatrici più attese proprio al mondiale, tra le quali spiccano anche i nomi delle azzurre Cristiana Girelli, Laura Fusetti e Laura Giuliani.

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Nike scommette sul calcio femminile

Come la concorrente, anche la Nike da tempo sembra voler estendere la propria lunga mano sulle donne calciatrici. Dimostrazione ne sia l’evento svoltosi qualche settimana fa a Parigi, nel quale 28 campionesse hanno presentato le maglie delle loro nazionali e la partnership di tre anni del brand con la UEFA Women’s Football. Vedremo Cina, Canada, USA, Sudafrica, Australia, Cile, Francia, Olanda, Corea del Sud, Inghilterra, Nigeria, Brasile, Nuova Zelanda e Norvegia a Francia 2019. Che il presidente della Nike Mark Parker ha già previsto sarà “una svolta per la crescita del calcio femminile”.

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