Il limite, perdonate la metafora lirica, è il cielo. Solo che per saltare e arrivarci il più vicino possibile, si usa il motore delle gambe e del trampolino da esterni. Poi nel mezzo della spinta, ci si diverte anche, e lo si fa torcendo il corpo in capriole e posizioni solo all’apparenza innaturali. Questa è in sintesi la formula del g-tramp, sigla che sta per garden trampoline, uno sport, anzi una sottocultura sportiva, che sta diventando sempre più di massa, e che sta a metà tra ginnastica artistica, parkour, e una nuova modalità di vivere e sfidare il proprio corpo.
Gli atleti del g-tramp competono in evoluzioni che ricordano quelle dei flip della ginnastica artistica, cugina strettissima, ma lo fanno a volte con l’uso del trampolino, altre solo potendo contare su spinta delle gambe e accelerazione. E c’è di più; questa nuova attività urbana non potrebbe esistere e mostrarsi al mondo senza Instagram. Un mezzo che amplifica la viralità delle evoluzioni scenografiche e che contribuisce a proprio modo a creare il mito.
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Garden trampoline: tutto sullo sport degli acrobati dell’aria
Perché proprio sul celebre social network gli atleti, perlopiù teenager, duellano nelle loro evoluzioni e salti e lo fanno perché in cerca di popolarità. Basta mischiare capacità acrobatiche e voglia di stupire per avere la formula segreta. Quindi, ricapitolando, il g-tramp si diffonde nei cortili, nelle palestre, e vede impegnati alcuni ex ginnasti internazionali, visto che spesso le figure sono le stesse, ma in un contesto molto diverso. Perché esiste già uno sport acclamato, il trampolino olimpico, ma qui i confini sono dedicati più all’aspetto coreografico e del freestyle. Ossia vince la potenza ma anche la creatività e il gusto per essere almeno un po’ eccessivi. Quindi spazio ai salti all’indietro, alle capriole, alle gag virtuosistiche fissate su Instagram.
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Lo sport sta già guadagnando popolarità ed esiste oggi un’ampia community di freestyler del trampolino riuniti intorno alla Greg Roe Trampoline, associazione di Greg Roe, celebre ginnasta canadese nato nel 1990. La Greg Roe organizza competizione sportive e sfide all’ultimo flip, portando un po’ in giro il verbo di questa attività sportiva agonistica.
Lo sport ha già delle sue star e i suoi idoli. Ci sono Jack Langdon e Fin Shannon, quest’ultimo ha solo 13 anni ed è sponsorizzato da Jump NZ, celebre parco per evoluzioni su trampolino della Nuova Zelanda.
Insomma, tutti giovanissimi ma tutti pronti a saltare lontano.