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La pallanuoto cambia regolamento

regolamento della pallanuoto

Tacciata spesso di essere ‘lenta’, con tutti i passaggi e le interruzioni che ai profani possono risultare noiosi, la pallanuoto in questi anni sta mettendo in pratica piccole modifiche per velocizzarsi. E dunque, in seguito a diversi incontri internazionali della FINA, prima a Budapest, poi ad Hangzhou, in Cina, è stato definito un nuovo regolamento. Approvato a grande maggioranza, ha l’obbiettivo di rendere questo sport più spettacolare, sia per il pubblico che per la televisione. Ecco le regole della pallanuoto presto in arrivo.

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Le nuove regole della pallanuoto

Non mancano le criticità, specialmente per alcuni ruoli (come i centroboa) che potrebbero essere penalizzati da un gioco più rapido. E naturalmente oltre alle regole del gioco ci sarebbe bisogno di un restyling degli impianti, di un implemento della tecnologia nell’attrezzatura, di modifiche ‘strutturali’. Ma la pallanuoto non è uno sport attorno al quale girano cifre da capogiro. E molte innovazioni sono precluse alle società che non possono permettersi di implementarle. Insomma, al momento il tentativo di rendere più appetibile questo sport si concentra sul nuovo regolamento.

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Ma quando verranno applicate le nuove regole della pallanuoto? Per quanto riguarda l’Italia, Federnuoto non ha ancora dato disposizioni ufficiali. Sembra comunque che il nuovo regolamento sarà applicato a partire dalla stagione 2019/2020. Le ragioni stanno senza dubbio nella necessità di adeguare tutti i vari campionati nazionali e internazionali, ma anche dare tempo a tecnici, giocatori, arbitri di aggiornarsi. Fra l’altro, le nazionali azzurre dovranno, con ogni probabilità, disputare le gare di qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020 con le nuove regole. Necessitando quindi di adattarsi in tempi relativamente brevi.

In cosa consistono le nuove regole?

Le nuove regole introdotte, riporta il sito della FIN, riguardano: il tempo di possesso, che sarà riportato a 20 secondi anche dopo un tiro d’angolo assegnato e un rimbalzo dopo un tiro che non causa il cambio di possesso. Dopo un fallo il gioco riparte da dove si trova il pallone (a meno che non sia avvenuto entro la linea dei 2 metri). All’interno dell’area di 6 metri, l’attacco irregolare al giocatore che acquisisce un vantaggio e nuota con e/o tiene la palla sarà sanzionato con un fallo di rigore. Si può realizzare una rete da tiro libero conseguente ad un fallo al di fuori dei 6 metri con un tiro diretto o dopo una finta, un dribbling o mettendo il pallone in acqua (gli arbitri useranno segnali appositi).

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Ancora, quando si batte un tiro d’angolo, si può tirare direttamente in porta, o nuotare e tirare senza necessità di passare il pallone. Ogni squadra potrà richiedere 2 time-out (attraverso un dispositivo elettronico) durante la partita in qualsiasi momento mentre ha il possesso della palla. Il portiere può spostarsi e a giocare la palla oltre alla linea di metà campo. L’intervallo tra il secondo e il terzo periodo sarà di tre minuti. Gli arbitri possono usare strumenti per comunicare tra loro. È autorizzato l’uso del sistema di monitoraggio video per identificare e sanzionare gli episodi di brutalità o violenza che si sono verificati, ma non sono stati adeguatamente puniti o individuati durante una partita. Viene infine autorizzato l’uso del sistema di monitoraggio video per determinare il goal.

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