Tokyo 2020 si terrà nel 2021, pur conservando lo stesso nome per questioni di sponsorizzazione e di marketing. Dopo gli annunci arrivano le reazioni degli atleti che si stavano preparando alle Olimpiadi: da Pellegrini a Djokovic. Il traguardo spostato di un anno, le differenze in base all’età e alla fase della carriera, diversificano di molto le sensazioni degli sportivi. Speranza, impotenza, paura, in nessun caso indifferenza. Lo stato d’animo ancora di più del solito è affidato spesso ai social: confessionale collettivo dei giorni di pandemia.
Le reazioni dei protagonisti
Federica Pellegrini commenta su Instagram dopo che aveva programmato di lasciare lo sport non appena terminata la manifestazione: “Sono un po’ in due binari paralleli. Da un lato, devo nuotare un altro anno, sembra una barzelletta o sembra il destino, fatto sta che non posso smettere di nuotare. Al netto di tutto quello che sta succedendo avrei preferito gareggiare quest’anno, ma tanti atleti non hanno la possibilità di allenarsi per il proprio sport e quindi non saremmo arrivati preparati all’Olimpiade. Sono d’accordo con la decisione di spostarle tra un anno; è giusta”.
Bebe Vio, che sarebbe stata impegnata nelle Paralimpiadi, sceglie di aggiornare il countdown: “– 520 giorni. Le abbiamo sognate per così tanto e poi all’improvviso i giorni e le ore di allenamento si resettano. Ora dovremo ripartire e riprogrammare tutto: lo studio, gli allenamenti, le gare, le qualifiche. Sono triste, certo, ma è giusto così. Adesso non possiamo stare qua e lamentarci del tempo perduto, dobbiamo concentrarci sull’oggi e non dimenticare chi, ora e nei prossimi giorni, lotterà per non perdere qualcosa di più grande”.
Il ciclista Elia Viviani, in un video mandato in onda su Rai Sport e postato anche sui social: “Lo sport di fronte a tutto questo si ferma e aspetta il momento giusto per ripartire“. Vincenzo Nibali invece: “Era un obiettivo della mia stagione, forse il più importante. Lo slittamento di un anno non cambia le mie aspirazioni e fin da ora posso affermare che programmerò la mia preparazione per arrivare prontissimo all’appuntamento”. Filippo Tortu, 21 anni e velocista: “Per quanto mi riguarda avrò un anno in più per prepararmi, mi mancherà non essere a Tokyo e l’attesa sarà ancora più bella, come quando desideri tanto qualcosa”.
Simona Quadarella gli fa eco con un post ottimista: “Hey Tokyo, non mi puoi scappare… ci vediamo il prossimo anno”. Più complicata la situazione di Gianmarco Tamberi che già mancò Rio per colpa di un infortunio e che adesso vede improvvisamente allontanarsi anche Tokyo. “Ho sacrificato interamente la mia vita privata in questi ultimi quattro anni. Ho messo da parte qualsiasi pensiero di fare una famiglia, di vivere le mie amicizie come un ragazzo normale, di ricambiare il tempo che mi viene regalato da tutte le persone che mi vogliono bene (…). E se quella volta scrissi, addio Rio, addio mia Rio ora forse un po’ riesco a consolarmi nel darti l’arrivederci. Sì, ma chissà a quando”. Tania Cagnotto decide di sdrammatizzare l’incertezza. Su di lei pendeva l’incognita della qualificazione: “Mi sa che a #tokyo2021 tra le due ci va Maya”, scrive accanto a un video che la vede fare gli esercizi con la figlia piccola.
Il commento dei tennisti
Già il ritiro di Canada e Australia prima del rinvio aveva indebolito la partecipazione di campioni del calibro di Shapovalov, Aliassime, Andreescu, Raonic e Kyrgios, De Minaur e Barty. Angelique Kerber posta una foto dell’argento di Rio nel 2016: “Date le circostanze provocate dal Covid-19, è la cosa giusta da fare. Spero stiate tutti bene”. Nessuna comunicazione da Roger Federer – solo un post in cui annuncia una donazione generosa in favore dell’emergenza in Svizzera – che arriverebbe, il condizionale è d’obbligo, alla soglia della manifestazione prima di compiere 40 anni e molto affamato di oro nel singolare. Tace per ora anche Rafael Nadal. Novak Djokovic invece: “Mi dispiace che i Giochi Olimpici siano stati rinviati. Credo che sia la giusta decisione per la salute collettiva di tutti i soggetti coinvolti. Attenderemo con ansia Tokyo 2021”. E come lui tanti altri sportivi, aspettano e un po’ sperano.