Quella tra Roma e Juventus è sicuramente la partita di cartello del weekend di Serie A. I bianconeri cercano punti per evitare di farsi scavalcare dall’Inter, mentre i giallorossi devono riscattare il ko interno contro il Torino. Si gioca all’Olimpico, stadio che per la Juve non è sempre stato teatro di successi. La Roma ha sempre perso allo Stadium, ma in casa cambia sempre atteggiamento. Nel suo fortino, dal 2011-12 a oggi, i bianconeri hanno vinto una sola volta tra campionato e Coppa Italia. E per Cristiano Ronaldo è ancora indelebile la finale di Champions persa contro il Barcellona di Messi, quando giocava al Manchester United. Era il 2009. Inoltre, la sfida dell’Olimpico tocca anche il mercato perché la Juventus da tempo punta i gioielli di casa Roma, Zaniolo e Pellegrini.
Fonseca: “Non possiamo sbagliare”
“Sto bene alla Roma e non penso a nient’altro”. Paulo Fonseca chiude così la conferenza stampa, rispondendo alla domanda “Allenerebbe la Juventus?”. Una risposta che scalda i cuori dei tifosi (anche se ricorda un precedente poi disatteso, quello di Fabio Capello), e che arriva dopo la sconfitta interna con il Torino e alla vigilia del big match con la Juventus. “Tutti sanno che è l’anno zero della Roma. Stiamo lavorando per tornare la Roma più forte. In poco tempo si stanno creando le condizioni di una squadra che potrà lottare contro Juventus e Inter. Succederà in poco tempo”.
Progetti e speranze a parte, Fonseca si sofferma sul presente e sulla Juventus da affrontare sul campo. “Sarri è un allenatore a cui piace fare un buon calcio, ma è appena arrivato. Le squadre più forti e con un’idea di gioco sono quelle che hanno tenuto l’allenatore come Lazio o Atalanta. Cambiare non è mai facile. Il lavoro di Sarri è all’inizio. Come affrontare la Juve? Non possiamo sbagliare in difesa. La Juventus è molto forte quando cerca lo spazio tra le linee, dobbiamo essere concentrati e corti”. Ma servirà anche essere più cattivi davanti. “Il problema non è creare la situazione, ma stiamo lavorando per migliorare questo momento ed è una questione di aggressività”.
Provata la difesa a tre
Fonseca ha provato la difesa a tre, che comporterebbe l’inserimento di un centrocampista e l’esclusione di un elemento offensivo, probabilmente Perotti. L’allenatore, interrogato sul nuovo modulo, l’ha definito “una possibilità”. Difficile che però possa essere varato con la Juventus dall’inizio.
Più probabile che si parta con il solito 4-2-3-1: Pau Lopez in porta, con Mancini e Smalling coppia centrale, Florenzi e Kolarov sulle fasce. Veretout e Diawara in mezzo, Pellegrini trequartista affiancato da Zaniolo e Perotti, tutti alle spalle di Dzeko. Fazio e Cristante potrebbero essere le soluzioni a partita in corso per un cambio di modulo.
Mercato turco: via Under, piace Calhanoglu
Davanti potrebbe arrivare qualcuno al posto di alcuni giocatori in uscita. Come Cengiz Under. “Non pensiamo a questa situazione. Sta migliorando fisicamente e tatticamente, non gioca perché Zaniolo sta facendo bene”. Di certo, a Fonseca non piace il mercato di gennaio. “Non è facile trovare giocatori pronti. Ci serve un giocatore su cui non abbiamo dubbi e non è facile trovarlo, non è facile trovare un giocatore pronto per entrare subito in squadra”.
Tra gli obiettivi ci sarebbe Suso, nelle ultime ore si è provato a parlare di uno scambio proprio con Under. Trattativa in salita, più facile provare ad arrivare ad Hakan Calhanoglu, per cui il Milan chiede almeno 15 milioni di euro.
E poi c’è la Juventus, con cui la Roma ha imbastito operazioni senza quasi mai trovare intoppi. La Vecchia Signora ha nel mirino Zaniolo e Pellegrini e Roma-Juventus sarà l’occasione per vederli di nuovo all’opera dal vivo. Il secondo ha una clausola da 30 milioni (da pagare in due rate), Petrachi sta lavorando per eliminarla. Paratici però ha le antenne dritte e potrebbe preparare il colpo (in estate) inserendo come contropartita un altro giocatore del giro azzurro: Federico Bernardeschi.
Sarri: “Punti con o senza il mio compleanno”
Maurizio Sarri ha appena compiuto 61 anni. Il regalo? I tre punti. Ma a prescindere dal compleanno: “La squadra deve portare punti. Ho un’età in cui il compleanno è pesante”. Non sarà facile. “La Roma ha giocatori tecnici e veloci, strappa quando prende palla e fa allungare gli avversari oltre che lei stessa. Nei continui capovolgimenti di fronte gioca meglio, il rischio è farsi prendere in mezzo. Sarà una partita difficile in cui dovremo ricercare continuità. Spesso abbiamo fatto partite con spezzoni diversi di interpretazioni. Ora dobbiamo proseguire su quanto fatto con il Cagliari. Può darsi ci sia qualche rotazione”.
Spazio al turnover, fuori Higuain
Spazio al turnover. Davanti a Szczesny, quindi, potrebbe esserci De Ligt al fianco di Bonucci, anche se Demiral lo insidia. Cuadrado a destra, Alex Sandro a sinistra. In mezzo Rabiot e Pjanic, con Matuidi a completare il terzetto. Rischia di rimanere fuori Higuain, con Dybala e Cristiano Ronaldo supportati da Ramsey. Anche perché il Pipita ha svolto “attività personalizzata in seguito a un leggero affaticamento”, come comunicato dal club bianconero.