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Europei di nuoto in vasca corta, Paltrinieri e Panziera da medaglia d’oro

paltrinieri e panziera

Due ori, un argento, due record italiani e due primati personali sono il bottino dell’Italia nella terza giornata degli Europei di nuoto in vasca corta di Glasgow. Sul gradino più alto salgono Gregorio Paltrinieri e Margherita Panziera.

Il campione olimpico vince nella distanza più lunga che lo ha visto sempre primo dal 2014 al 2017 e torna campione d’europa a quattro anni da Netanya 2015. Ha chiuso la sua prova in 14’17”14, terza prestazione personale di sempre, battendo senza patemi il norvegese Heinrik Christiansen (14″18″15) e il francese David Aubry (14’25”66.

“Sono contento perché torno a vincere un 1.500 dopo tanto tempo – afferma l’azzurro – Mykhalylo Romanchuk era partito forte e sono rimasto in galleggiamento. Poi a metà gara ho notato che ha rallentato e allora ho iniziato la mia progressione per fortuna vincente. Non avevo le stesse sensazioni di ieri e allora mi sono tenuto coperto, ho cercato di non strafare e di andare in progressione. La forma è cambiata dalla batteria alla finale e quindi bisognerà lavorare”.

La veneta Panziera si va a prendere il primo titolo in vasca corta, facendo sua una gara condotta sempre in testa, davanti all’ucraina Daryna Zevina e all’olandese Kira Touissant. “Sono contenta per la prima volta in vasca corta e il record italiano di 2’01”45 – spiega -. Sono in un buon momento purtroppo ho avuto dei problemi di salute quest’estate. Non era una questione di testa e questo mi dà fiducia per il lavoro futuro”.

Ilaria Bianchi conferma l’argento di due anni nei 200 farfalla con il record italiano di 2’04″20. La 29enne emiliana conduce per tre quarti gara e poi accusa un po’ di fatica cedendo solo nel finale alla ungherese Katinka Hosszu, già oro nei 400 misti, che vince in 2’03″21. “Mi sentivo bene ma ho aperto il gas e sapevo che alla fine l’avrei pagato – dichiara -. Non me l’aspettavo questo tempo pensavo di nuotare sui 2’05. A quest’età cogliere queste affermazioni fa sempre piacere”.

Federica Pellegrini chiude invece col sesto tempo la finale nei 100 stile libero, in 52”30, vinta dalla britannica Freya Anderson: “Ho fatto il massimo – afferma la veneta – ma questa gara è propedeutica per i 200 dove mi concentrerò per far bene”.

Manca il podio o per appena tre centesimi nei 100 dorso Simone Sabbioni. Una gara tutta in recupero per il primatista italiano e campione continentale in carica. Lorenzo Mora chiude ottavo. Record italiano e un settimo posto alla prima finale tra i big per Costanza Cocconcelli nei 100 misti.

In chiusura di programma la finale dei 50 stile libero vinta dal francese Florent Manaudou. Alessandro Miressi e Federico Bocchia chiudono rispettivamente sesto e settimo.