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Juventus, mercato creativo per Spalletti: tre acquisti per l’assalto alla vetta

La Juventus non farà follie a gennaio, ma vuole muoversi con intelligenza per alimentare l’effetto Spalletti e presentarsi al 2026 con ambizioni reali. Alla Continassa il messaggio è chiaro: pochi colpi, mirati, utili. Anche tre, se si apriranno le condizioni giuste. La priorità resta il centrocampo, ma il confronto continuo tra tecnico e dirigenza ha allargato il perimetro degli interventi: fascia destra e attacco sono entrati nel radar.

L’idea che intriga è il ritorno di Federico Chiesa. Non è ancora una trattativa, ma non è nemmeno fantasia. La Juve valuta un prestito per rinforzare il reparto offensivo e offrire a Spalletti un’alternativa di qualità a Kenan Yildiz, oggi trascinatore con 7 gol e 6 assist. Il turco resta centrale, ma anche lui dovrà rifiatare. (continua dopo la foto)

Chiesa, oggi al Liverpool, garantirebbe duttilità: esterno, destra o falso nove. Non avrebbe tempi di adattamento e con Spalletti ha già lavorato in Nazionale. Resta da capire la posizione dei Reds e del giocatore, titolare nell’ultimo turno di Premier ma con 392 minuti stagionali complessivi. Il rientro in Italia, nell’anno del Mondiale, potrebbe rilanciarlo anche in chiave azzurra.

In cima ai pensieri resta il centrocampo. I sogni Tonali e Hojbjerg si complicano: Newcastle e Marsiglia fanno muro. I sondaggi però continuano. Tra le opzioni sostenibili cresce il nome di Guido Rodriguez, 31enne del West Ham finito ai margini. Non è il primo della lista, ma piace e può diventare una pista percorribile a costi contenuti, anche in prestito. In lista resiste Frattesi, profilo diverso per caratteristiche. (continua dopo la foto)

frattesi

Sul lato destro la Juve valuta un innesto vero. Joao Mario potrebbe partire, McKennie è stato adattato ma è in scadenza. Qui sale la candidatura di Brooke Norton-Cuffy, rivelazione del Genoa. I rapporti tra i club sono ottimi e la stima è alta, ma la valutazione non è banale: circa 20 milioni. De Rossi vorrebbe trattenerlo, ma spinge per Mattia Perin, che ha già dato l’ok. Il portiere può diventare la chiave per una trattativa più ampia e diluita nel tempo.

Se Chiesa restasse un’idea, le alternative non mancano. In Inghilterra piacciono Adingra (Sunderland), Schade e Damsgaard (Brentford). In Spagna occhi su Gonzalo Garcia del Real Madrid. Scenari diversi: per Chiesa si ragiona sull’affitto semestrale, gli altri profili sarebbero avvicinabili con prestiti e formule con diritto o obbligo.

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