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Milan in ansia per Gabbia: ginocchio ko e Supercoppa a rischio

Inter-Milan 1-2

Il Milan esce dal pareggio con il Sassuolo con un pensiero fisso: le condizioni di Matteo Gabbia. Il difensore rossonero ha lasciato il campo al 15’ della ripresa dopo uno scatto che gli ha provocato un problema al ginocchio sinistro. Ha provato a stringere i denti, poi si è arreso. Allegri ha inserito De Winter, mentre Gabbia ha abbandonato San Siro zoppicando in modo evidente.

Un campanello d’allarme serio in vista della semifinale di Supercoppa italiana contro il Napoli, in programma giovedì 18 a Riyad alle 20 italiane. Le sue condizioni verranno valutate nelle prossime ore, ma il tempo stringe e la preoccupazione cresce. Per fortuna, i primi rilevamenti hanno escluso un infortunio grave, in ogni caso il difensore dovrà essere gestito e monitorato.

Nei giorni scorsi, il direttore sportivo Igli Tare ha fatto il punto, partendo inevitabilmente dal momento della squadra. Spazio anche alle voci di mercato, in particolare sul rinnovo di Mike Maignan: “Non abbiamo mai parlato di numeri, questi non li ho mai sentiti. Mike è un ragazzo straordinario, un leader, un uomo di gruppo. A lui piace stare al Milan e al Milan piace se Mike rinnova. Stiamo parlando, guardiamo avanti”.

Tare ha poi frenato sulle ipotesi di interventi immediati a gennaio: “Il mercato invernale è molto difficile per trovare giocatori che possano cambiare davvero qualcosa. Saremo attenti e, se ci sarà l’occasione giusta per migliorare la squadra, la valuteremo“.

Il dirigente rossonero ha sottolineato la crescita del gruppo e le risposte dei singoli. Nkunku, in particolare, viene considerato una risorsa in crescita: “Speriamo di vedere presto il vero Nkunku che tutti stiamo aspettando”. Attesa anche per Gimenez, alle prese con un problema fisico ma ritenuto centrale nel progetto.

“Siamo partiti con un gruppo fantastico, che lavora con voglia e determinazione“, ha concluso Tare. “C’è ancora tanto da fare, serve continuità, ma per ora siamo contenti”. Parole di fiducia, mentre l’attenzione resta tutta sull’infermeria: perché senza Gabbia, la Supercoppa rischia di iniziare in salita.

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