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Milan, Allegri frena: “Scudetto? No l’obiettivo è un altro”

Il Milan non cambia rotta ma il Mister frena. Alla vigilia della sfida contro il Torino, Massimiliano Allegri ribadisce l’obiettivo stagionale senza giri di parole: la qualificazione alla Champions League. “Dobbiamo rientrarci con le buone o con le cattive”, il messaggio del tecnico rossonero dopo l’ultimo successo contro la Lazio in campionato.

La trasferta dell’Olimpico Grande Torino arriva in un momento delicato, tra infortuni e una classifica ancora tutta da disegnare. Allegri lo sa: “Da oggi a fine gennaio è il periodo in cui si delinea la stagione”.

Sul fronte degli indisponibili, la situazione resta fluida. Pulisic ha accusato un attacco febbrile nella notte e resta in dubbio. “Vedremo se sarà a disposizione”, spiega Allegri. Fofana è vicino al recupero, ma l’obiettivo reale è rivederlo in campo contro il Sassuolo. Gimenez resta fuori, ma le sensazioni sono buone: “La caviglia è ok, speriamo di riaggregarlo in settimana. Abbiamo numericamente bisogno di un attaccante in più”.

Allegri insiste sulla crescita dei singoli: “Fofana deve essere più presente anche in fase difensiva. Rabiot sta crescendo, i suoi gol arriveranno. Ci aspettiamo molto anche da Loftus-Cheek”. Spazio pure a Nkunku, elogiato per qualità tecniche, e a Jashari, promosso per l’adattamento in un ruolo nuovo. (continua dopo la foto)

jashari infortunio

Il tecnico rossonero non sottovaluta il Torino di Baroni, reduce da risultati negativi contro Como e Lecce: “È una squadra molto fisica, giocare in casa loro ora è complicato. Dovremo fare una partita concreta”.

Allegri guarda anche alla corsa scudetto senza illusioni: “Inter e Napoli sono le più attrezzate. In testa ci sono tante squadre in pochi punti, è un’anomalia”. Il Milan, però, deve restare agganciato: “Dobbiamo avere la forza di rimanere lì”. Sulla reazione dopo la Coppa Italia, il tecnico è diretto: “Contro la Lazio non abbiamo avuto la cattiveria giusta. Prendiamola come un’opportunità per migliorare”.

Il concetto finale è tutto nella filosofia di Allegri: “Quando si è al Milan non si può mai essere soddisfatti. Non esiste il mantenimento: o migliori o peggiori”. La Champions resta l’orizzonte obbligato: “Bisogna fare il massimo per ottenere anche quello che sembra impossibile”.

Quanto ai precedenti personali con il Torino, Allegri li ridimensiona: “I numeri positivi risalgono alla Juve. Per me non è un derby, è una partita difficilissima e importantissima”.

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