Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si preparano a inaugurare il 2026 con un appuntamento già molto atteso. I due si affronteranno il 10 gennaio nella Hyundai Card Super Match, evento di esibizione in programma alla Incheon Inspire Arena, in Corea del Sud. In vista della sfida, l’azzurro e lo spagnolo hanno rilasciato una intervista doppia a Tennis Korea, raccontando emozioni, aspettative e il significato della loro rivalità.
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Per Sinner sarà la prima volta in Corea. L’azzurro non nasconde l’entusiasmo: “Non sono mai stato in Corea prima, quindi sono particolarmente emozionato per questa visita. Tutto quello che ho sentito finora è stato positivo”. Jannik è apparso sereno e positivo, per nulla preoccupato del fatto che un viaggio di questo genere possa portar via energie preziose. (continua dopo la foto)

Poi la battuta che ha subito fatto il giro del web: “Mi è piaciuto anche Squid Game e credo che mi abbia dato uno sguardo sulla cultura coreana”. Jannik racconta anche l’attesa per Seul, descritta da amici e conoscenti come una delle città più affascinanti al mondo: “Alcuni ci sono stati in vacanza e dicono che è una delle città più belle del mondo. Quindi non vedo l’ora di partire”.
Anche Alcaraz guarda con grande interesse all’evento coreano: “Avere l’opportunità di giocare davanti ai tifosi coreani è stato un fattore incredibilmente motivante. I tifosi coreani sono noti per la loro passione”. Per lo spagnolo, il Super Match rappresenta anche un passaggio chiave nella preparazione alla nuova stagione: “Giocare in un ambiente nuovo è incredibilmente utile per la mia preparazione. È un’ottima opportunità per verificare la mia condizione fisica in vista degli Australian Open“. (continua dopo la foto)

Alcaraz sottolinea anche il valore storico dell’evento, che in passato ha ospitato sfide come Djokovic-Roddick, Federer-Sampras, Federer-Nadal e Sharapova-Venus. “Poter aggiungere il mio nome a questa lista è un enorme onore”.
A chiudere è ancora Sinner, che riflette sul senso della loro sfida: “All’epoca c’erano grandi rivalità tra Roger, Rafa, Novak e Andy. Le rivalità sono sempre esistite nella storia del tennis e credo abbiano avuto un ruolo fondamentale nel creare il fascino di questo sport. Mi rende felice sapere che sto sviluppando questo tipo di rapporto con Carlos”.
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