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Gran Gala del calcio, Ronaldo miglior giocatore della A. Paratici: “Resta a Torino”. Gasperini vince tra i tecnici

ronaldo premiato

Mentre a Parigi Lionel Messi alza il suo sesto Pallone d’Oro, un record mai raggiunto da altri giocatori, Cristiano Ronaldo decolla da Lisbona e atterra all’aeroporto di Linate poco dopo le 20. In auto, probabilmente, riceve la comunicazione che lo vede arrivare terzo, alle spalle di Van Dijk, davanti a Manè e Salah. Troppo poco, per uno come lui. “Non è abituato, ma deve essere orgoglioso di quello che sta facendo nel calcio”, spiega il suo compagno di squadra, Miralem Pjanic, sul red carpet del Gran Galà del Calcio 2019. Il portoghese si sta dirigendo proprio lì per ricevere il premio come miglior giocatore della Serie A 2018-19.

Ronaldo premiato: “Orgoglioso, grazie Juve”

Cristiano Ronaldo arriva, ma arriva a cerimonia in corso. Scende da un suv bianco e si catapulta in camerino. Poi, al momento della premiazione degli attaccanti, sale sul palco. E ci rimane, perché oltre a essere nella top 11 Ronaldo è anche premiato come miglior giocatore della A: “Questo premio è un orgoglio, ringrazio i miei compagni della Juventus. Sono molto contento di giocare in Italia, è un campionato molto difficile. Voglio ripetermi anche quest’anno”. In platea c’è anche il suo agente, Jorge Mendes: “Resta il migliore di sempre”.

Paratici: “CR7 resta a Torino”

Dopo i contrasti con Maurizio Sarri e un rendimento inferiore rispetto alle attese, almeno fino a questo punto della stagione, le voci che vorrebbero Ronaldo lontano da Torino a partire dal prossimo luglio si sono rincorse. Le mette a tacere l’uomo mercato della Juventus, Fabio Paratici: “Resta al 100 per cento anche il prossimo anno”. E sul Pallone d’oro: “Meritava di vincerlo, questi premi hanno classifiche molto soggettive”. Un pensiero anche all’Inter: “Siamo solo a dicembre, finora ci siamo alternati in testa, ma anche in altre stagioni a questo punto non eravamo davanti e poi abbiamo vinto”.

Tutti i premi del Gala

Fa incetta di premi l’Atalanta, che ottiene il riconoscimento come migliore società, con Gian Piero Gasperini che diventa il tecnico più votato. Nella top 11, oltre a Ronaldo premiato come miglior giocatore, ci sono Ilicic e Zapata, fuori Gomez. Formazione completata da Handanovic (Inter), Cancelo (Juventus, oggi City), Koulibaly (Napoli), Chiellini (Juventus), Kolarov (Roma), Barella (Cagliari, oggi Inter), Pjanic (Juventus), Quagliarella (Sampdoria).

Sandro Tonali, del Brescia, è il miglior giovane del campionato di Serie B. Quindi un riconoscimento alla carriera per Gennaro Gattuso, mentre Gianluca Rocchi è il miglior arbitro.

Nel femminile, Manuela Gugliano (l’anno scorso al Milan, oggi alla Roma) vince il premio come miglior giocatrice. Di Thaisa Moreno la rete più spettacolare, un tracciante da 30 metri contro la Juventus. Predominio bianconero nella top 11, con sei giocatrici: Giuliani, Gama, Salvai, Galli, Cernoia, Bonansea. Completano la formazione Guagni, Bartoli, Giugliano, Giacinti e Mauro.

Voci dalla festa: Ausilio blinda Lautaro

Dopo le parole di Marotta, arrivano quelle di Piero Ausilio in merito al futuro di Lautaro Martinez: “Non esiste un problema Lautaro. L’Inter lo ha scelto e lui ha scelto l’Inter, nonostante avesse tantissime possibilità. I risultati stanno ripagando entrambi della scelta, ha tanta strada davanti a sé”.

Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, parla di Fabio Quagliarella. Ai giornalisti che chiedono se si sia vicini al rinnovo risponde “sì, esatto. Le difficoltà a segnare a inizio stagione? I grandi campioni fanno delle pause di riflessione e poi ripartono”. E sul passaggio di proprietà: “La cordata capitanata da Vialli? Non voglio parlarne, per me è un caso chiuso”.

Gasperini infine parla di Champions League: “Contro lo Shakhtar è un’opportunità incredibile, cercheremo di giocarcela al meglio. Il City senza motivazioni a Zagabria? Ci fidiamo di Guardiola, le grandi squadre non ci stanno mai a perdere. Papu Gomez non premiato al Gran Galà del Calcio? Mah, lui partecipa al Pallone d’oro. Scherzi a parte, è un grande a prescindere. Non si capisce se è un attaccante, un centrocampista o un esterno, è diventato un tuttofare. Basta che non lo portate via da Bergamo”.

Duvan Zapata parla del suo rientro: “Non ho una data precisa, voglio guarire bene, i tendini sono un po’ complicati, devo curarmi al meglio. La partita della stagione è quella contro lo Shakhtar, sono convinto che l’Atalanta farà una grande partita per vincerla”.

Tonali sull’esonero di Grosso e il ritorno di Corini: “Ovviamente dispiace per Grosso, ma vogliamo tutti bene a Corini. C’è fiducia e siamo contenti di ricominciare questo discorso. Siamo fiduciosi e in grado di gestire queste situazioni. Non abbiamo avuto lucidità finora, in tanti siamo al primo anno di A”.

Chiude il ct, Roberto Mancini, sulla lotta scudetto: “L’Inter sta facendo un grande campionato, essere davanti alla Juventus non è semplice, può combattere fino alla fine ma siamo ancora all’inizio. Quella nerazzurra è una squadra solida, che riesce a portare a casa sempre il risultato anche quando soffre”.