Napoli, nel 3-1 contro l’Atalanta è arrivato il segnale che Antonio Conte aspettava: una squadra rigenerata dalle sue cure e dai cambiamenti tattici apportati dal tecnico. Una formazione che ha risposto all’appello, dimostrando che i rapporti nello spogliatoio sono meno problematici di quanto molti temevano. Forse serviva proprio una scossa per parlarsi e ritrovare la strada. E, da parte del tecnico, una maggiore attenzione per qualche giocatore un po’ trascurato prima.
Napoli, armonia ritrovata. Con l'Atalanta prova di forza e compattezza – Le strategie tattiche e psicologiche di Antonio Conte hanno dato i frutti sperati. Sugli scudi David Neres e McTominay @sscnapoli @TgrRai https://t.co/9tItvzfIjR
— Tgr Rai Campania (@TgrRaiCampania) November 23, 2025
Con i bergamaschi si è vista una squadra viva, compatta, capace di scrollarsi di dosso i dubbi nati dopo il ko con il Bologna e di ripartire in un campionato che ha ancora molto da raccontare. Il Napoli chiude una settimana tormentata con un successo prezioso, arrivato in un Maradona che ha visto luci fortissime nel primo tempo e qualche ombra nella ripresa. (continua dopo la foto)

La prima frazione è stata da manuale di calcio: ritmo, verticalità, intensità, una fase difensiva solida e coordinata. Nella seconda parte, invece, l’ingresso di Scamacca ha messo in difficoltà il terzetto arretrato, mentre i subentrati azzurri non sono riusciti a dare continuità a un gioco che fino all’intervallo era stato brillante ed efficace.
Non tutto ha brillato allo stesso modo, ma Conte le risposte le ha avute: innanzitutto, ha ritrovato lo spirito di gruppo, una squadra che resta dentro la partita anche quando deve soffrire. Gli abbracci finali, che hanno coinvolto anche gli infortunati, hanno mostrato un gruppo unito e consapevole di poter essere all’inizio di un ciclo fondamentale.
La continuità nei 90 minuti è ancora da costruire, complice una rosa non al completo. Conte sa che per ritrovare il filo del gioco servirà tempo, mentre i risultati, ora più che mai, diventano il modo più rapido per rimettere il Napoli al centro della lotta per il titolo. (continua dopo la foto)

Il calendario non concede tregua: in settimana arriva il Qarabag in Champions, poi i due scontri importanti con Roma e Juventus, con in mezzo gli ottavi di Coppa Italia contro il Cagliari. A seguire Benfica e Udinese, prima del volo a Riad per la Supercoppa.
Un percorso intenso, pieno di trappole, ma questa vittoria dice che il Napoli è tornato a sentirsi squadra. Conte lo sa, e lo sa anche lo spogliatoio: per uscire più forti da un dicembre così servono testa, cuore e quella fame che sabato sera si è rivista.
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