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Verstappen guarda al Qatar, Norris ammette l’errore: le voci dopo il GP di Las Vegas

Il rocambolesco GP di Las Vegas si chiude con umori contrastanti tra i protagonisti. Max Verstappen festeggia una vittoria netta e già guarda al Qatar, mentre Lando Norris scherza, poi si assume le responsabilità per la partenza troppo aggressiva. Oscar Piastri, invece, riconosce una gara complicata tra contatti ed episodi sfavorevoli.

Verstappen: “Tutto sotto controllo, ora puntiamo al Qatar”

Il campione olandese analizza così il suo successo:
“Dopo le prove non sapevo bene come si sarebbero comportate le gomme. Alla partenza può succedere di tutto, ma sono scattato bene. Norris ha provato a difendersi ed è andato lungo, così ne ho approfittato. Ho trovato il mio ritmo e ho visto che era tutto sotto controllo: avevo passo, potevo spingere, e ho gestito il degrado. Mi sono fermato a metà gara e ho continuato a costruire vantaggio senza stressare troppo le gomme.
In Qatar darò il massimo: voglio vincere sia la Sprint sia il GP. È stata una stagione di alti e bassi ma abbiamo imparato molto. Ora godiamoci questo momento”.

Norris: “Ho esagerato al via. Deluso per la squalifica”

Prima della squalifica, Norris aveva già riconosciuto la propria responsabilità:
“Ho fatto una cavolata! Ho provato a essere aggressivo al via e ho sbagliato. Se chi vince ha venti secondi di vantaggio, vuol dire che è stato più bravo. Ho esagerato in frenata e mi è costato caro”.

Dopo la decisione dei commissari, il britannico ha cambiato tono:
“È frustrante perdere così tanti punti. Non siamo riusciti a trovare il giusto equilibrio. Ora la concentrazione è sul Qatar: dobbiamo dare il massimo in ogni sessione”.

Piastri: “Gara complicata, tante cose fuori dal mio controllo”

Il pilota australiano analizza una domenica difficile:
“Ho avuto un contatto con Lawson al via, poi un errore mio nel duello con Leclerc. Il mio passo in aria pulita era buono, ma le circostanze mi hanno complicato la vita.
Per la lotta al titolo, al momento, tutto gioca contro di me. Alcune cose sono state fuori dal mio controllo, altre invece dipendono da me: dovrò lavorare per venirne fuori”.

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