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Cristiano Ronaldo, che follia! Gomitata ed espulsione, cosa rischia adesso

Cristiano Ronaldo perde la testa e, dopo un gesto violento e una sceneggiata imbarazzante in campo, ora rischia una squalifica importante. Sì, a volte succede anche ai campioni di lungo corso, quelli che dovrebbero sapersi controllare meglio degli altri. Ma, nonostante la sua longevità quasi robotica, anche il fuoriclasse portoghese ha mostrato di essere umano.

Così, la serata che avrebbe dovuto blindare la qualificazione del Portogallo si è trasformata in un passo falso inatteso, aggravato dall’espulsione di Cristiano Ronaldo a mezz’ora dalla fine. La squadra di Martinez puntava a chiudere il discorso nel girone, invece si è ritrovata con una festa rinviata e con un caso disciplinare che rischia di pesare sul futuro prossimo. (continua dopo la foto)

Sul 2-0 per l’Irlanda, al 60°, la tensione era già alta. Ronaldo, nervoso per il risultato e per le provocazioni degli avversari, ha reagito con una gomitata a O’Shea a gioco fermo. L’arbitro ha estratto il rosso diretto, scatenando le proteste del numero 7 e i gesti polemici rivolti al pubblico mentre lasciava il campo. Un episodio che ha sorpreso tutti.

Dopo la gomitata, oltretutto, il comportamento del fuoriclasse lusitano è stato veramente ai limiti. Prima ha mimato il gesto delle lacrime nei confronti dell’avversario colpito, poi si è lasciato andare a proteste che, vista la situazione, sono parse davvero fuori luogo.

Secondo il Codice Disciplinare della Fifa, i comportamenti violenti vengono sanzionati con almeno due giornate di stop. Ronaldo salterà l’ultima gara del girone, che dovrebbe comunque sancire la qualificazione del Portogallo, ma il vero problema riguarda il Mondiale. Il rischio concreto è che non possa giocare l’esordio, e in caso di valutazione severa del gesto, anche la seconda partita. (continua dopo la foto)

Per un giocatore che si appresta a vivere l’ultima Coppa del Mondo, lo scenario è preoccupante. Ronaldo punta a essere protagonista, e una squalifica nella fase iniziale rovinerebbe l’avvicinamento a un torneo a cui tiene in modo particolare. Il cartellino rosso, il primo in Nazionale, potrebbe quindi pesare più del previsto sulla sua corsa verso un Mondiale che immaginava diverso.

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