
Max Allegri ha trasformato il Milan in una fortezza. Se l’anno scorso la difesa rossonera arrancava, oggi i numeri parlano di una storia completamente diversa: difficilissimo tirare in porta e quasi impossibile fare gol. La terza giornata contro un’avversaria di livello ha confermato la solidità difensiva della squadra, con una prestazione che riflette il lavoro tattico dell’allenatore toscano.
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— PianetaMilan.it (@PianetaMilan) September 17, 2025
Il confronto con il passato è impressionante: lo scorso anno, alla terza partita, la squadra aveva già subito 53 tiri e un expected goals (XG) di 1,79 a partita. Oggi, dopo tre giornate, i tiri concessi sono solo 16 e gli XG fermi a 0,23: meno di un ottavo dei pericoli rispetto al 2024.
Per Allegri la difesa è alfa e omega: tutto parte da lì e tutto si conclude lì. Il Milan gioca con tre centrali, due linee da quattro, un solo attaccante puro. I meccanismi, seppur non perfetti, funzionano: Rabiot si allarga a protezione del centrocampo, Saelemaekers lavora per due, Gimenez copre anche nelle fasi senza palla. (continua dopo la foto)

L’attenzione collettiva è il vero cambiamento: pochi errori individuali e una squadra sempre presente a se stessa. Con Cremonese e Lecce si sono visti brevi momenti di distrazione, ma contro il Bologna tutto è filato liscio, confermando la crescita della squadra in termini di concentrazione e organizzazione difensiva.
Milan, i numeri della rivoluzione di Allegri
Nei cinque grandi campionati europei, su 98 squadre analizzate, nessuna si avvicina al livello difensivo del Milan. La seconda migliore squadra per tiri concessi è il St. Pauli, fermo a 23, mentre Roma e Barcellona sono a 25 e il Newcastle a 26. Il Milan, invece, è a soli 16.
Il confronto sugli XG è ancora più impressionante: 0,23 a partita contro 0,46 del Nantes e 0,50 dell’Athletic Bilbao. Newcastle e Bayern sono appena sopra. Con questi dati, qualsiasi squadra in Europa concede almeno il doppio delle occasioni rispetto ai rossoneri.
Maignan e Terracciano possono sorridere: tra i pali e nel cuore della difesa, il Milan di Allegri sembra davvero pronto a fare scuola in Europa.
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