x

x

Vai al contenuto

Mancini: “Convocherò Balotelli in Nazionale quando se lo meriterà”

“Il calcio deve unire e non distruggere. Mario Balotelli è un giocatore a cui voglio bene ed è ancora in età per fare molto, ma è importante che venga chiamato perché sta facendo bene. È chiaro che il presidente Gravina pensi che sarebbe bello che venisse convocato” per risposta ai razzisti“, ma “deve essere chiamato perché lo merita”. Così il ct della Nazionale, Roberto Mancini, spiega le ultime convocazioni dal centro tecnico federale di Coverciano, dove gli azzurri hanno iniziato la preparazione in vista delle ultime due partite di qualificazione a Euro 2020, contro la Bosnia-Erzegovina (venerdì 15 novembre allo Stadio ‘Bilino Poje’ di Zenica, ore 20.45) e contro l’Armenia (lunedì 18 novembre allo Stadio ‘Renzo Barbera’ di Palermo, ore 20.45).

“Florenzi non è un problema”

Nella lista dei convocati c’è anche Alessandro Florenzi, che nelle ultime partite con la Roma ha avuto poco spazio. “Non è un problema, si è riposato, sarà più fresco sia per queste partite che per l’Europeo. Sa fare diversi ruoli e sa giocare”. E sugli altri due romanisti in squadra: “Gianluca Mancini a controcampo? Ci può andare bene, giocando a metà campo può migliorare nel palleggio ma per quanto ci riguarda è un difensore. Nicolò Zaniolo è giovane e deve crescere ancora molto, è all’inizio di una carriera e deve conquistarsi tutto”.

Immobile o Belotti?

Altro tema che tiene banco dalle parti di Coverciano, è la maglia numero 9. “I centravanti della Nazionale sono Ciro Immobile e Andrea Belotti e giocheranno un match a testa. Se possono giocare insieme? Per ora il 4-3-3 è consolidato, ma non è detto. Sono due giocatori – ha proseguito il ct – che si assomigliano un po’, occupano le stesse posizioni, però tutto è possibile se si prova”.

Il primo giorno di Vialli

Lunedì è anche il primo giorno a Coverciano per Gianluca Vialli da capodelegazione della Nazionale già qualificata con tre turni in anticipo per gli Europei. L’ex campione di Samp e Juve ha assistito in aula magna, insieme al team manager, Gabriele Oriali, alla presentazione della collaborazione fra Figc e TeamSystem, neo digital premium partner degli azzurri, e alla conferenza stampa dell’amico ed ex compagno Roberto Mancini, prima di seguire il primo allenamento in vista delle ultime gare stagionali contro Bosnia e Armenia. “Non sapevo cosa augurarmi, Gianluca alla guida della Sampdoria oppure qui con me – ha detto sorridendo il ct azzurro -. La Samp significa gioventù e successi condivisi, la Nazionale vuol dire ritrovarsi e questo, dopo tanti anni, è davvero molto bello”.