
Nella cornice americana della NOW Arena di Chicago, il taraflex si conferma un terreno amico per gli Azzurri. La nazionale italiana di pallavolo maschile ha infatti superato agevolmente la Cina con un netto 3-0 nel secondo impegno della Week 2 di Volleyball Nations League 2025, mantenendosi così saldamente nelle posizioni di vertice della classifica, a ridosso del Brasile, prossimo avversario. Un match che, data l’evidente disparità tecnica e le defezioni tra le fila cinesi a causa di infortuni, si è rivelato un banco di prova più per l’organizzazione interna azzurra che per la reale competitività.
Sbertoli protagonista in regia e l’intesa perfetta con i compagni
L’equilibrio iniziale del primo set è durato solo pochi scambi, prima che gli Azzurri prendessero il largo, non lasciando più scampo agli avversari. A dirigere l’orchestra italiana è stato Riccardo Sbertoli, il palleggiatore di Trento, preferito per l’occasione a Simone Giannelli, rimasto in panchina per l’intera durata dell’incontro. Sbertoli ha mostrato un’intesa quasi telepatica con il resto del sestetto, frutto anche delle comuni esperienze nell’Itas Trentino con Daniele Lavia (autore di 13 punti), Alessandro Michieletto, top scorer con 17 punti, e Kamil Rychlicki (15 punti). Il trio offensivo ha letteralmente dominato la scena, sfruttando una difesa cinese spesso impreparata e disorientata, e superando senza difficoltà il muro avversario. Solo qualche errore non forzato, del tutto ininfluente ai fini del risultato, ha interrotto la loro marcia trionfale. Un dato statistico degno di nota è rappresentato dagli otto ace di squadra dell’Italia, con Michieletto capace di infilare ben quattro battute vincenti consecutive a inizio del secondo set.
Le note positive del match: offensiva travolgente e battuta incisiva
Nonostante la Cina fosse palesemente indebolita dagli infortuni, il match ha offerto diverse indicazioni positive per l’Italia. Anzitutto, è arrivata la prima vittoria per 3-0 in questa VNL 2025, un risultato che infonde fiducia. Di rilievo è stato l’impatto offensivo di numerosi “tenori” azzurri e la straordinaria qualità al servizio del duo Michieletto-Rychlicki. Le loro battute in salto top-spin, vere e proprie cannonate, hanno sistematicamente messo in crisi la linea di ricezione cinese. Altrettanto eccellenti sono state le combinazioni in pipe tra Sbertoli e i due martelli italiani, rientrati nelle rotazioni proprio per questa Week 2 a Chicago. L’attacco dell’Italvolley è stato come una lama calda nel burro per il muro cinese, con i centrali Miao e Rao spesso in ritardo sulle scelte di Sbertoli e quasi mai in grado di opporsi ai primi tempi avversari.
La partita è stata archiviata in meno di un’ora e diciassette minuti di gioco effettivo. In questo lasso di tempo, il talento di Alessandro Michieletto si è confermato con un’efficienza offensiva del 44%, mentre Daniele Lavia ha ritrovato il filo del discorso interrotto nella difficile partita contro la Polonia. Sebbene ci sia stata qualche piccola sbavatura in ricezione, la correlazione muro-difesa si è dimostrata ermetica nei momenti cruciali. Da sottolineare anche la prontezza di Gabriele Laurenzano, che nel terzo set ha sostituito degnamente il titolarissimo Fabio Balaso. L’Italia ha vinto e convinto, ma è fondamentale non considerare questo match un vero banco di prova.
Verso le finals: Brasile e Stati Uniti prossimi ostacoli
I veri test arriveranno con i prossimi due impegni, contro il Brasile (in programma il 28 giugno alle 23:00) e gli Stati Uniti. Due vittorie contro queste avversarie spalancherebbero quasi matematicamente le porte delle Finals. Per il gruppo azzurro, tuttavia, l’obiettivo primario resta la crescita complessiva, poiché il vero traguardo dell’estate 2025 non è certo la VNL, pur essendo una competizione vibrante e significativa. Gli Azzurri sono pronti a dare battaglia e a dimostrare il loro valore.
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