
Wta, che l’erba di Bad Homburg fosse scivolosa lo sapevamo. Ma stavolta più che le caviglie a saltare sono stati i nervi. Maria Sakkari e Yulia Putintseva hanno trasformato un normale primo turno del WTA 500 in un siparietto da saloon, condito da sarcasmo, inchini finti e un elegantissimo “Vai a farti fo***re” lanciato in mondovisione.
‼️#Putintseva–#Sakkari, dopo la furiosa lite a rete non è ancora finita: tirata in ballo Martina #Trevisan… https://t.co/2P9M1UAvbT
— Corriere dello Sport (@CorSport) June 23, 2025
La miccia si accende a fine match: Sakkari vince in due set (7-5 7-6) e va verso la rete per la solita stretta di mano, sperando in un “good game” reciproco. Ma Putintseva, tennista che non è famosa per la sua pazienza e nemmeno per i modi delicati, la ignora guardando altrove.
Maria non la prende benissimo e con un sarcasmo velenoso le spara un: “Bella stretta di mano“. La kazaka, con l’adrenalina ancora in circolo, replica prima con un inchino teatrale, poi con una frase degna di un Oscar alla diplomazia: “Vai a farti fo***re“.
Neanche il giudice di sedia riesce a calmarle: volano altre frecciatine, Putintseva sfoggia il secondo inchino sarcastico e Sakkari, a quel punto, scatta come se fosse morsa da una vipera: “Che cosa hai detto? Qui non piaci a nessuno!“. A un passo dallo scambio di racchettate, le due vengono separate più dalla paura di una sanzione che dall’arbitro.
Wta, fra insulti e frecciate la partita finisce malissimo
A freddo, Sakkari abbassa i toni e fa pure la spiritosa: “Non credo mi inviterà a cena, ma va bene così. Ho amici migliori“. Putintseva invece, va su Instagram e ripesca video di Sakkari che in passato snobbava la stretta di mano a Raducanu e Trevisan: “Quando stringi la mano, guarda l’altra persona negli occhi… è lì che la trama si infittisce”, scrive, con tanto di emoticon da pagliaccio.
Risultato: Sakkari al turno successivo, Putintseva ai meme. E se vi chiedete se la pace è in vista, la risposta è facile: più probabile vedere il sole splendere per due settimane consecutive a Wimbledon. E se dovessero incontrarsi di nuovo sul campo, alla stretta di mano la prossima volta meglio assumere… i buttafuori.
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