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Alcaraz shock dopo il trionfo al Queen: “Tanto odio contro di me”

Il Queen’s Club ritrova il suo re: Carlos Alcaraz firma il titolo sull’erba londinese, battendo in finale Jiri Lehecka 7-5 6-7(5) 6-2 e lanciando un segnale forte a tutti gli altri tennisti del circuito, a partire da uno Jannik Sinner reduce da una brutta sconfitta contro Bublik ad Halle. Il momento sembra essere molto favorevole allo spagnolo, e non sarà facile invertire il trend.

Dopo il quinto Slam conquistato al Roland Garros, lo spagnolo si concede anche il lusso di bagnare l’esordio stagionale sul verde con un trofeo pesante: il modo migliore per presentarsi a Wimbledon, dove tra poche settimane sarà di nuovo l’uomo da battere.

A fine match, Alcaraz si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. “Ho ricevuto un sacco di odio dopo la sconfitta a Miami“, ha raccontato a sorpresa ai giornalisti. “Invece di allenarmi subito, mi sono preso una pausa, sono volato a Cancún con la mia famiglia. Da quel momento in tanti hanno iniziato a criticarmi“.

il campione spagnolo non si ferma. I messaggi di critica lo hanno colpito profondamente. “Dicevano: questo ragazzo non si allena, non si impegna. Ma per me quei giorni senza racchetta sono stati la chiave: ho staccato, ho riflettuto, ho ritrovato la voglia di competere“.

Alcaraz: “Dicevano che non mi impegnavo, li ho zittiti”

E dire che Alcaraz si è presentato al Queen’s praticamente senza rodaggio sull’erba: “Ho avuto solo due giorni per allenarmi su questa superficie, sono venuto senza aspettative, volevo solo giocare un paio di partite per capire su cosa lavorare“.

Risultato? Vittoria e messaggio inequivocabile per “nemici” e avversari: sarà ancora lui l’uomo da battere a Wimbledon, dopo la rocambolesca vittoria nella finale di Parigi. Sull’erba inglese regna ancora lui: Carlitos, un fenomeno che vive un momento magico. Sinner è avvisato.

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