
All’Allianz Arena di Monaco, Gianluigi Donnarumma è stato sì spettatore, ma se il PSG era lì è stato soprattutto per merito suo. Il club francese ha finalmente sollevato la Champions League, e lui c’era, e ha a lasciato il segno. Eppure, proprio nella notte più dolce, Gigio ha fatto tremare le fondamenta del club: “Non so se resto. Vedremo nei prossimi giorni, ora penso alla Nazionale“. Una frase che ha immediatamente acceso i radar dei top club europei.
Donnarumma: "Festa Champions, ma ora la Nazionale per il Mondiale" #donnarumma #italia https://t.co/lqohChTKdR
— SportMediaset (@sportmediaset) June 2, 2025
Il contratto con il Psg scadrà tra 12 mesi, ma per ora non c’è nessuna traccia di rinnovo. Un déjà vu per chi ricorda quanto accaduto ai tempi del Milan. Donnarumma, oggi 26enne e nel pieno della maturità calcistica, sembra voler puntare a nuove sfide professionali, ben oltre la questione economica (guadagna già 10 milioni netti l’anno). E i corteggiatori non mancano.
In cima alla lista c’è proprio il Bayern Monaco, che ha bisogno di voltare pagina: Neuer ha 40 anni, e Donnarumma rappresenterebbe il futuro. Ma attenzione al Real Madrid, che deve fare i conti con l’età di Courtois (33 anni). E poi c’è la Premier League: il valore di mercato e la reputazione del portierone lo rendono appetibile a chiunque cerchi un numero uno vero.
Il precedente Mbappé pesa come un macigno: anche lui è andato via a parametro zero, nonostante offerte di rinnovo da 50 milioni di euro. Oggi il rischio si ripete. Se non arriva la firma, il PSG potrebbe ritrovarsi con un nuovo caso spinoso. E non è detto che, per orgoglio o principio, la proprietà qatariota accetti di cederlo: potrebbero decidere di trattenerlo fino a giugno 2026, anche a costo di perderlo a zero.
Donnarumma ha già vissuto tutto questo. A 21 anni, con il Milan, scelse di non rinnovare e lasciò tra fischi e contestazioni. Non gli manca il carattere per reggere un’altra tempesta mediatica, anche se ora il contesto è internazionale. E la posta in gioco è altissima.
Donnarumma, nessun club italiano può permetterselo
In tutto questo, c’è una nota malinconica: nessun club italiano è al momento in corsa. Il suo ingaggio è fuori portata per la Serie A, a meno di un ritorno del Decreto Crescita, che permetteva vantaggi fiscali per gli acquisti all’estero. La Lega spinge, ma il Governo tace. E dire che il Milan potrebbe perdere Maignan, mentre l’Inter cerca alternative a lungo termine a Sommer.
Donnarumma ha vinto la Champions, ma il futuro resta sospeso. Parigi lo saluterà come un eroe, o proverà a tenerlo a tutti i costi? La prossima mossa sarà decisiva. E mezza Europa, stavolta, è pronta a tuffarsi su Gigio.
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