
Il Milan ha finalmente risolto la questione Ds con l’annuncio ufficiale dell’arrivo di Igli Tare. Però si trova ancora senza un allenatore, e lo scenario ricorda pericolosamente quello dello scorso anno. I dirigenti rossoneri stanno esplorando tutte le opzioni disponibili, ma i nomi in cima alla lista sono molto difficili da raggiungere.
Panchina Milan: per la Gazzetta i preferiti sono Italiano e Allegri, poi si valutano le alternative Gasperini, Mancini e Thiago Motta https://t.co/cNhFCwws6h
— MilanNews.it (@MilanNewsit) May 25, 2025
Il primo passo sarà risolvere l’accordo con Sérgio Conceição, ancora vincolato al club fino al Giugno 2026, ma con una clausola che permette la rescissione anticipata. In ogni caso, anche dopo che sarà sciolto questo nodo, il club sarà costretto ad adeguarsi agli eventi.
Il tecnico più desiderato, Vincenzo Italiano, sembra destinato a restare a Bologna. In questi giorni si è incontrato con i vertici della società rossoblù e l’accordo sarebbe cosa fatta. Con Italiano sempre più vicino all’intesa per proseguire sotto le Due Torri, dunque, il Milan dovrà passare a un’altra opzione.
Anche un altro profilo gradito alla dirigenza, quello di Gian Piero Gasperini, appare fuori portata: il tecnico sta trattando un rinnovo di contratto con Percassi, e a quanto si dice ha sciolto i dubbi e ha deciso di restare sulla panchina dei nerazzurri bergamaschi. Quindi non ci sarebbero margini di manovra.
Il nome che più accende la fantasia in casa Milan è quello di Massimiliano Allegri. Il club lo vorrebbe, approfittando anche della vicinanza a Torino, dove vive il figlio. Ma anche Allegri ormai sembra destinato al Napoli, che si trova a dover sostituire Conte. Secondo i bene informati, ci sarebbe giù l’accordo con De Laurentiis. Anche qui, il Milan sembra essere arrivato tardi. Si era parlato anche di De Zerbi, che però ha rinnovato con il Marsiglia.
Con le opzioni principali svanite o quasi, il Milan è obbligato ad allargare l’orizzonte. L’identikit richiesto è chiaro: serve un allenatore italiano, o con lunga esperienza in Serie A, e che abbia vinto qualcosa in carriera. Questo profilo combacia con Roberto Mancini, reduce da una parentesi poco brillante in Arabia Saudita, ma con un passato che non entusiasma i tifosi, visto il suo doppio trascorso interista.
Milan, i due nomi per la panchina che fanno storcere il naso ai tifosi
Resta in pista anche l’ipotesi Thiago Motta, già accarezzata l’anno scorso prima che il mister ex Bologna finisse in bianconero. La sua esperienza alla Juventus è finita male, ma un anno fa era uno dei tecnici più ambiti d’Italia. Il Milan riflette: sarebbe un rischio, ma meno azzardato di quello corso con Fonseca.
Intanto, il telefono squilla: agenti e procuratori propongono nomi di ogni genere. Ma i profili come Farioli, reduce da un’annata in chiaroscuro all’Ajax, o Sarri, oltretutto fuori dai giochi per i suoi contrasti con Tare ai tempi della Lazio, non scaldano i cuori rossoneri.
Il Milan resta dunque alla finestra, cercando l’uomo giusto per ripartire. Ma il tempo stringe e, per ora, una delle panchine più importanti d’Italia resta senza padrone.
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