In estate, complice il tempo libero, è possibile dedicarsi al proprio sport del cuore senza essere schiavi dell’orologio. Stando a quanto dimostrato dal Centro Studi e Osservatori Statistici per lo Sport di CONI Servizi, il tennis è uno dei più gettonati (dopo il calcio): a dimostrarlo è stato, infatti, un aumento di oltre il 150% dei tesserati a partire dal 2001. Ebbene sì, a praticarlo non sono solo i professionisti ma anche gli amatori che, a prescindere dall’età, intendono impugnare la racchetta e sfidarsi. L’importante è però agire in maniera responsabile onde evitare di mettere in pericolo il proprio fisico, soprattutto durante la stagione calda. Quali dunque le accortezze da adottare qualora si volesse giocare a tennis in estate? A condividere i trucchi del mestiere è stato Adriano Panatta, uno dei più grandi giocatori italiani della storia del tennis.
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Giocare a tennis in estate, i consigli di Adriano Panatta
L’ex tennista, da sempre, presta molta attenzione al binomio salute e sport. A dimostrarlo è stata anche la sua recente partecipazione (in qualità di direttore) alla prima edizione della Wellness Cup, torneo di tennis organizzato al Tennis Club Parioli di Roma e promosso dall’Istituto Valorizzazione dei Salumi Italiani (IVSI), per dimostrare che il benessere inizia a tavola. Proprio così: se fare attività fisica è essenziale per lo sviluppo e il benessere psico-fisico dell’organismo, mangiare bene è la strategia vincente per far funzionare al meglio il nostro corpo e il cervello. Solo così è possibile ottenere ottime performance sul campo da gioco.
“Questa iniziativa mi mette ancora una volta di fronte a una questione affrontata tante volte nella mia vita cioè come una corretta alimentazione, completa dei giusti nutrienti, sia alla base del benessere, soprattutto per gli sportivi. Io ho sempre amato la buona tavola e, soprattutto negli ultimi anni, ho dovuto impegnarmi per restare in forma, ma non ho mai seguito le mode, adottato diete drastiche o addirittura vegane” – ha dichiarato l’ex tennista.
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Il look del perfetto giocatore
A suo avviso tutti possono mettersi in gioco, l’importante è trovare un buon maestro e avere buon senso. In primis, qualora si volesse giocare a tennis in estate, è bene prestare attenzione all’orario: il sole non perdona bisogna quindi evitare di scendere in campo nelle ore più calde: “Consiglio di giocare con il fresco ovvero o al mattino presto o alla sera, il discorso vale soprattutto per chi non è allenato. Giocare con il sole è faticoso”. Da non sottovalutare poi l’importanza dell’abbigliamento che deve essere rigorosamente bianco. Il motivo? Oltre a una questione di stile è bene pensare alla praticità: questo colore, infatti, non attira (al pari dei colori scuri) i raggi del sole. A suo avviso meglio mantenere un low profile, la semplicità premia. Attenzione ai tessuti, meglio prediligere quelli tecnici in grado di far traspirare il sudore.
Idratazione, mai dimenticarsi di bere
Mai sottovalutare l’importanza dell’idratazione, così come dell’alimentazione: “Bisogna bere molto, sia prima che durante e dopo l’allenamento o la gara” – ha precisato l’ex tennista. A fornire ulteriori delucidazioni in merito è stato il Prof. Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista dell’Università Campus Biomedico di Roma. “Lo sport richiede sempre l’acqua: l’idratazione è fondamentale, soprattutto in estate. Un organismo che non è ben idratato difficilmente offrirà buone prestazioni”.
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Oltre ad arrivare in campo ben idratati, nel corso dell’attività sportiva è bene reintegrare l’acqua persa: tanto più è alta la temperatura esterna, maggiore è l’apporto idrico che bisogna garantire al proprio organismo. Acqua e non solo. Ebbene sì, con il sudore si perdono anche sali minerali che devono essere necessariamente reintegrati. Va bene anche ricorrere a una banana: è infatti un’ottima fonte di potassio. “Sconsiglio gli integratori così come le barrette energetiche: non sono necessari. L’alimentazione, nel suo insieme, fornisce tutto quello di cui abbiamo bisogno” – ha suggerito il nutrizionista.
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Alimentazione, come fare il pieno di energia
Cosa dovrebbe dunque mangiare lo sportivo? “Nella fase di preparazione, per aumentare la massa muscolare, sarebbe bene seguire una dieta proteica che garantisca un sufficiente apporto di proteine (sia animali che vegetali). Via libera dunque ad alimenti come, ad esempio, pollo pesce, carne e legumi. Quando però arriva il momento della gara, il discorso è diverso: quello che ti serve è l’energia. E’ bene dunque fare il pieno di carboidrati ergo, circa 2-3 ore prima dell’evento, bisognerebbe fare un pasto a base di carboidrati a lento rilascio e a basso indice glicemico. Va bene la pasta così come un panino. La scelta, ovviamente, dipende dal tipo e dalla durata del match etc.” – ha spiegato l’esperto.
E ancora: “Nel post-gara, per reintegrare le riserve energetiche utilizzate, conviene sfruttare l’afflusso di sangue generato dall’evento appena concluso prediligendo il consumo di alimenti a base di carboidrati a rapido rilascio come cornflakes, fette biscottate con marmellata o un piatto di riso” – ha concluso il Dott. Piretta.
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