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Napoli, pace fatta a metà. Dopo l’incontro De Laurentiis non arretra sulle multe ai giocatori

L’incontro tanto atteso c’è stato. Per un’ora, toni sereni, dialogo franco e aperto, massima correttezza tra le parti, ma alla fine è mancata la firma della pace tra Aurelio De Laurentiis e la squadra. Insomma l’ambiente del Napoli si è rasserenato, anche se gli sviluppi di quanto accaduto a seguito dell’ammutinamento dei calciatori dopo la gara di Champions con il Salisburgo e la reazione del presidente che ha fatto partire la richiesta di multe salatissime, sono ancora tutti da verificare.

Società e squadra al completo

La riunione si è svolta nella palestra del Centro tecnico di Castel Volturno. Per la società erano presenti, oltre ad Aurelio De Laurentiis, il figlio Eduardo, l’amministratore delegato Andrea Chiavelli, il direttore sportivo, Cristiano Giuntoli, il responsabile delle operazioni, vendite e marketing, Alessandro Formisano e quello dell’area comunicazione, Nicola Lombardo.

Dall’altra parte la rosa dei giocatori al gran completo. Al centro Carlo Ancelotti. Prima di lasciare Castel Volturno, De Laurentiis ha incontrato anche singolarmente alcuni giocatori. In particolare si sarebbe trattenuto a discutere con Dries Mertens e Josè Maria Callejon e non è da escludere che sia stato anche affrontato il tema del futuro dei due che hanno il contratto in scadenza a fine stagione.

La posizione del patron azzurro

Nell’incontro con tutta la squadra, De Laurentiis ha in sostanza sintetizzato la propria posizione in pochi punti: soddisfazione per la prova di Liverpool, richiesta di continuare con convinzione su questa strada per puntare al riscatto in campionato, alla conquista della Coppa Italia e a percorrere quanta più strada è possibile in Champions, conferma delle multe per l’interruzione del ritiro, disponibilità a non procedere sulla strada della richiesta di risarcimento per i danni di immagine ma solo nel caso in cui, pagate le multe, la squadra si metta alle spalle tutto quanto è accaduto.

La posizione dei calciatori che, in linea di massima, si sono scusati per l’ammutinamento, esprime sicuramente la volontà di recuperare la serenità dell’ambiente per guardare al futuro, a partire dagli impegni in campionato, con maggiore ottimismo.

Il nodo delle multe

La questione più delicata, però, è legata alle multe e rimane irrisolta. È inevitabile che dopo l’incontro con il presidente, i giocatori affrontino la questione con i propri legali, con i procuratori e con l’Associazione Calciatori – il presidente dell’AIC, Damiano Tommasi, ha già espresso la totale disponibilità a sostenere la causa degli atleti – per capire quale sia la strada migliore da seguire. Non è da escludere a tal proposito che le posizioni possano alla fine anche diversificarsi tra i vari componenti del gruppo e che non tutti si comportino alla stessa maniera.

In sostanza potrebbe esserci chi si allinea con le richieste della società e chi invece va dritto per la propria strada, opponendosi anche sul piano giudiziario alle pretese di De Laurentiis. Insomma il faccia a faccia ha rappresentato un importante passo distensivo, ma la situazione resta complicata e la vertenza di difficile soluzione, probabilmente anche per l’entità delle multe comminate che in alcuni casi raggiungono cifre alquanto consistenti.