Antonio Conte torna a infiammare la polemica dopo la vittoria del suo Napoli sul Lecce per 1-0, decisa da un gol di Anguissa. Al termine della partita, il tecnico azzurro ha lanciato una nuova stoccata all’Inter, riaprendo il fronte delle tensioni nate in seguito al 3-1 del Maradona della scorsa giornata contro la squadra di Chivu.
“Penso sia giusto che siate voi a giudicare quello che è successo – ha dichiarato Conte in conferenza stampa –. Non è giusto che venga qui a lamentarmi, ma sono passati troppo pochi giorni rispetto all’ultima partita, e ho visto comportamenti diversi da parte di altri”. Un chiaro riferimento alle parole pronunciate da Beppe Marotta nel post partita di Napoli-Inter, che avevano alimentato discussioni sull’operato arbitrale.
Fiducia agli arbitri, ma con un avvertimento
Conte ha poi ribadito la fiducia nella direzione di gara, pur lanciando un messaggio tra le righe:
“Noi restiamo tranquilli e fiduciosi in Rocchi e nella classe arbitrale, sperando che certe lamentele non condizionino”.
Una frase che arriva a poche ore dal match di San Siro tra Inter e Fiorentina, in programma mercoledì 29 ottobre, e che suona come un avvertimento preventivo sul clima che potrebbe circondare le prossime partite.
“Non siamo scemi, certi messaggi non vanno bene”
Il tecnico del Napoli ha poi concluso con parole destinate a far discutere:
“Quando si presentano i presidenti pensano di dare un indirizzo importante. Noi non ci lamentiamo, ma facciamo attenzione: non siamo scemi. Se qualcuno voleva mandare messaggi particolari, non va bene”.
Un’uscita che riaccende le tensioni tra Napoli e Inter e che rischia di prolungare la polemica tra le due società anche oltre il campo, proprio nel momento in cui la corsa al vertice entra nel vivo.