x

x

Vai al contenuto

Milan, dietro il fallimento di Fonseca c’è Ibrahimovic: un doloroso retroscena

Il principale problema del Milan è la convinzione della sua dirigenza che tutto vada per il meglio. Ibrahimovic, il “comandante”, è convinto di aver sempre preso le decisioni giuste, essendo infallibile per natura. Ammettere che ci siano problemi sarebbe riconoscere degli errori, un’ipotesi che non sembra sfiorare lo svedese: non accadeva quando era giocatore, non accade ora come dirigente.

Inoltre, Cardinale, autoproclamatosi esperto di gestione aziendale, ha mai considerato quale personalità sarebbe adatta a guidare una realtà complessa come il Milan? Se ha pensato a Ibrahimovic, potrebbe non aver valutato la sua capacità di superare il suo personaggio dominante. Se non ha mai riflettuto su questo, potrebbe essere qui l’origine dei problemi. Le difficoltà tattiche sul campo non fanno che riflettere quelle fuori dal campo. Le lacune individuali e collettive non vengono corrette perché mancano autocritica e solidarietà. L’eccezione è rappresentata da Abraham, recente arrivato non ancora influenzato dalla situazione, che contro il Liverpool ha esposto la disperazione per l’inerzia dei compagni.

Ora è evidente a tutti che il Milan ha bisogno di un leader carismatico, capace di colmare le lacune nel gruppo e tra i presunti leader come Maignan (costantemente infortunato dopo ogni respinta, ma sorprendentemente in forma ieri), Theo (più interessato ad attaccare che a difendere) e Leao (che mostra un talento sporadico e incrimina il pubblico). E’ evidente che non può essere Fonseca, che si gioca il tutto per tutto nel derby di domenica ma con un destino che appare inevitabilmente segnato. Dopo aver respinto Conte poi andato al Napili, chi resta al Milan come alternativa in caso di esonero del portoghrese? Un ritorno di Allegri non viene preso in considerazione, mentre Tudor non è un nome che scalda. Sarri viene proposto dai suoi agenti: dal punto di vista tecnico potrebbe rappresentare la soluzione giusta, ma per rivitalizzare l’ambiente sul piano mentale molto meno.

Screenshot

L’interesse del Milan, secondo le indiscrezioni che circolano in queste ore, si concentrerebbe sull’entourage di Terzic, ex tecnico del Borussia Dortmund finalista di Champions. Terzic sembra corrispondere al profilo internazionale cercato, ma ciò conferma la convinzione di Ibrahimovic che le sue scelte siano sempre giuste, facendo ricadere tutte le colpe dell’attuale situazione su Fonseca. La decisione de “il boss” e di Moncada di restare in sede invece che al Milanello durante l’allenamento di Fonseca è un ulteriore segno di disgregazione, soprattutto prima di un derby decisivo che potrebbe portare all’esonero. Una decisione che rivelerebbe definitivamente che, se una sola persona comanda nel Milan, la responsabilità di un eventuale fallimento è chiara.