Jasmine Paolini ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera parlando del suo 2024 da favola, del recente torneo di Wimbledon e delle imminenti Olimpiadi di Parigi. Sull’erba londinese è andata vicina al trionfo, solo accarezzato. “Sognare troppo, a volte, fa paura: sono stata vicina a vincere Wimbledon, ma non a sufficienza” ha detto la numero 5 al mondo.
Jasmine Paolini ha spiegato al quotidiano che il momento più bello sull’erba londinese è stato “il match point contro la Vekic, in semifinale, partita complicatissima. Ho alzato gli occhi verso il mio team in tribuna, come faccio sempre, e li’ accanto, cosa che accade di rado, ho visto seduta la mia famiglia. Ho pensato quanto fosse bello avere lì mamma, papà e mio fratello. La loro esultanza nel momento della vittoria è stato il momento in assoluto più carico di emozione di tutto il mio Wimbledon: la felicità condivisa è ancora più intensa”.
E ora le Olimpiadi di Parigi 2024. Ai Giochi Olimpici Jasmine è una delle favorite. “Nel mondo del tennis, raggiungere la vetta è complicato, ma mantenersi in cima lo è ancora di più. Tutte sanno chi sei, tutte vogliono batterti, tutte ti affrontano con rinnovate energie. Non mi preoccupo troppo della medaglia: è già difficile mantenere la concentrazione sull’obiettivo, preferisco evitare ulteriori pressioni e tensioni. Nonostante ciò, un podio olimpico non sarebbe sufficiente a consolarmi per la delusione di aver perso la finale a Wimbledon. Sarebbe sicuramente una grande gioia, una cosa notevole. Tuttavia, Wimbledon è Wimbledon. La risposta è incerta”, ha detto la tennista toscana.