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Il Lecce torna a far punti dopo 5 sconfitte di fila ma al Via del Mare contro il Venezia fa una gran fatica

Lecce-Venezia 1-1, la squadra di Giampaolo torna a far punti dopo 5 sconfitte consecutive ma al “Via del Mare” fa una gran fatica. I salentini muovono dunque la classifica, ma il punto guadagnato non basta a placare la delusione del pubblico salentino. I fischi del Via del Mare accompagnano il triplice fischio di una gara che aveva il sapore dello scontro diretto salvezza e che, nonostante la reazione dei padroni di casa, lascia l’amaro in bocca.

Parte meglio il Lecce, ma il gol non arriva

I giallorossi cominciano con il piede giusto, spinti dal pubblico e decisi a spezzare la serie negativa. Le occasioni non mancano: Ramadani ci prova dalla distanza, Radu è costretto a intervenire su Krstovic, mentre Pierotti e Tete Morente si fanno notare per vivacità e iniziativa. Il Venezia fatica a uscire dalla propria metà campo, ma col passare dei minuti prende le misure e si rende pericoloso con Nicolussi Caviglia e Kike Perez.
Nel finale del primo tempo, è ancora Tete Morente a sfiorare il gol con una bella azione personale: palla fuori di poco. Si va al riposo sullo 0-0.

Autogol di Gallo, poi il riscatto di Baschirotto

La ripresa si apre con il colpo a sorpresa degli ospiti. Al 50′, su punizione laterale calciata da Zerbin, Gallo interviene per anticipare Gytkjaer, ma la sua deviazione si trasforma in un autogol che spezza l’equilibrio.
Il Lecce reagisce con orgoglio e spinge alla ricerca del pareggio. La pressione dà i suoi frutti al 67′, quando Baschirotto, su corner di Helgason, trova la deviazione vincente per l’1-1. È il suo primo gol dopo oltre un anno, un segnale importante anche sul piano emotivo.

Finale aperto, ma il risultato non cambia

Negli ultimi minuti le due squadre provano a vincerla. Il Venezia prova qualche sortita offensiva, ma è ancora Baschirotto ad andare vicino al gol, con un colpo di testa su cui Radu compie una parata decisiva.
Alla fine il pareggio non soddisfa nessuno. Il Lecce interrompe l’emorragia, ma resta invischiato nella zona rossa. Il Venezia, pur smuovendo la classifica, perde l’occasione per allungare.

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