Un terrorista ha ucciso due tifosi svedesi nel corso di un attentato in Belgio. Sospesa la gara tra i Red Devils e la Svezia valida per le qualificazioni ai prossimi Europei.
L’attentato a Bruxelles
Ancora una volta Bruxelles diventa teatro di un attentato terroristico. Nella serata un uomo vestito con un giubbotto arancione ha aperto il fuoco a colpi di Kalashnikov nei pressi di Plein Sainctelette, non lontano da dove si stava disputando l’incontro tra Belgio e Svezia allo stadio Re Baldovino. L’attentatore ha sparato a due persone che indossavano la maglia gialloblu urlando “Allah Akhbar” in pieno centro della capitale. Vi sono dei video che riprendono la scena e non lasciano dubbi che si possa trattare di un gesto estremista. Su proposta dei giocatori la UEFA ha definitivamente sospeso la gara. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
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Le motivazioni del gesto
Secondo le prime ricostruzioni, il gesto sarebbe stato rivendicato da Daesh con un video sui social. L’appartenente al cosiddetto Stato Islamico avrebbe voluto vendicare i palestinesi per i recenti sviluppi nei territori occupati della Striscia di Gaza, affermando di aver ucciso due infedeli. Nella mattinata l’uomo aveva anche pubblicato un commento in cui accusava l’Occidente di aver ucciso il bambino americano-palestinese a Chicago, nonché il popolo svedese per aver bruciato il Corano in occasione di una manifestazione estiva a Stoccolma.
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