x

x

Vai al contenuto

Kyrgios, polemica choc contro Sinner sul caso doping

Jannik Sinner è tornato da numero uno agli ATP 1000 di Roma, confermando di essere il riferimento del tennis mondiale. Ma insieme al suo ritorno è tornato anche Nick Kyrgios, che dal suo podcast lancia accuse senza prove contro al campione. Le sue parole scatenano polemiche: cosa ha affermato?

Sinner, la finale e la polemica di Kyrgios

Dopo tre mesi di stop, Jannik Sinner è tornato in campo al Foro Italico, dove ha raggiunto la finale persa contro Carlos Alcaraz. Una prestazione che ha confermato la sua straordinaria forma fisica e mentale, e la legittimità della sua posizione in cima al ranking mondiale. Tuttavia, mentre il pubblico italiano lo acclama, un’altra voce si è levata fuori dal campo, decisamente più stonata: quella di Nick Kyrgios.

Kyrgios riapre il “caso Clostebol” con nuove illazioni

Durante un podcast registrato poco prima della finale, l’australiano ha rilanciato una vecchia polemica legata alla squalifica temporanea di Sinner per la traccia di Clostebol trovata nel suo sangue lo scorso anno, sostanza poi ricondotta a uso cutaneo involontario e archiviata dalla WADA come “doping lontano anni luce”. Ma per Kyrgios non è così semplice: “È il numero uno al mondo. Pensi che non lo sapesse? Questi tizi sono dannatamente diligenti, fratello. Non si fanno trovare impreparati”. E ancora, insinuazioni su presunti legami con l’ATP e riferimenti alla dimissione di Massimo Calvelli, ex CEO dell’Associazione, come se dietro ci fosse un gigantesco insabbiamento.

Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva

Argomenti