La prossima sarà l’ultima partita del girone di andata dell’Eurolega 2019-2020, e per l’Olimpia Milano sarà l’occasione per dimostrare di meritare ancora i play-off. Per fortuna il calendario permetterà ai lombardi di giocare in casa contro i modesti russi dello Zenit S. Pietroburgo. Lo stesso calendario che in questo ultimo turno ha visto confermata la tradizione negativa della squadra italiano contro il CSKA Mosca, che – di nuovo – conquista contro l’Olimpia la vittoria in quella che lo stesso Ettore Messina aveva definito “una sfida durissima”.
Impresa sfiorata
Il 78-75 finale parla di una grande prova di orgoglio contro i campioni in carica, quello che l’allenatore dell’Olimpia considera “il miglior club d’Europa per management, qualità dei campioni che ha e ha avuto, continuità tecnica”. Un risultato che avrebbe potuto essere diverso, soprattutto considerando che all’inizio dell’ultimo quarto era Milano a essere in vantaggio di quattro punti sul Cska.
E dire che sin dai primi minuti l’ex Daniel Hackett aveva mostrato di volersi far rimpiangere dai tifosi biancorossi (riuscendoci), visti i 7 punti e due assist del primo quarto (terminato sul 19-13) e i 28 totali, che fanno di quella di giovedì sera la sua miglior prestazione in Eurolega. Ma Milano è sembrata a lungo in grado di contrastare un tale career-high. Con il parziale di 0-12 della seconda frazione, terminata 32-39 e con un finale di terzo battezzato da Rodriguez e chiuso 59-61.
Purtroppo i 13 punti dello spagnolo (e gli altrettanti di Gudaitis) non bastano a tenere in corsa l’Olimpia fino alla fine, o almeno negli ultimi fatali minuti, nei quali con un 12-0 i padroni di casa fissano il risultato finale sul 78-75. Dopo la sirena, i rimpianti: per i tanti errori, a vanificare le occasioni avute di tornare sul -1, e per una serata che il coach italiano avrebbe potuto ricordare con piacere non solo per il premio ricevuto come membro della Hall of Fame della VTB League.
Play-off, il gioco si fa duro
Intanto, la vittoria dell’Efes permette al CSKA di raggiungere il Maccabi al quinto posto, staccando il Panathīnaïkos, sconfitto in casa dal Real Madrid. Si inizia a scavare un solco tra le prime cinque squadre e le altre. E se al gruppetto delle pretendenti ai play-off si aggiunge anche l’Asvel di Lione, rendendo il compito più arduo per i milanesi, Stella Rossa e Bayern Monaco potrebbero approfittare degli scontri con le ultime in classifica per ridurre il gap e avvicinarsi ulteriormente.
I risultati parziali della 16ª giornata
CSKA Mosca – Olimpia Milano 78-75
Anadolu Efes – Maccabi Tel Aviv 99-79
Alba Berlino – Saski Baskonia 81-57
Panathīnaïkos – Real Madrid 75-87
ASVEL – Khimki 92-88
Zenit S. Pietroburgo – Stella Rossa
Fenerbahçe – Valencia
Bayern Monaco – Žalgiris Kaunas
Barcellona – Olympiakos
Classifica: Real Madrid e Efes 26 punti; Barcellona 24; Maccabi e CSKA 22; Panathinaikos 18; Khimki, Milano e Asvel 16; Baskonia, Valencia, Olympiakos, Stella Rossa e Bayern 12; Fenerbahçe e Alba Berlino 10; Zenit 8; Žalgiris 6.