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Inter, da Gabigol il tesoretto inaspettato per regalare ai nerazzurri il vice Lukaku

Da oggetto misterioso a gioiellino da mettere all’asta. In pochi mesi Gabriel Barbosa, per tutti Gabigol, ha rilanciato ambizioni e valore del cartellino. L’aria di casa deve aver fatto bene all’attaccante brasiliano, che da quando è approdato al Flamengo ha messo in fila una prestazione convincente dopo l’altra segnando 33 gol in 45 partite.

Sorride così l’Inter, che nell’estate del 2016 aveva acquistato dal Santos Gabigol per circa 30 milioni di euro e che temeva un’eccessiva svalutazione del giocatore dopo i suoi disastrosi primi 18 mesi in Europa, prima a Milano e poi al Benfica. Ora la quotazione che i nerazzurri fanno di Gabigol si aggira proprio sui 30 milioni di euro. La raffica di gol degli ultimi mesi ha permesso al centravanti nato a São Bernardo do Campo di ritornare nella Nazionale brasiliana e su di lui hanno messo gli occhi tanti club europei.

In prima fila resta però proprio il Flamengo. Il prestito di Gabigol scade il 31 dicembre e il club di Rio de Janeiro avrebbe offerto all’Inter circa 22 milioni di euro più bonus per acquistare il calciatore. Si tratta di una cifra importante, che in casa Inter giudicano come una buona base da cui partire.

Le pretendenti europee

Su Gabriel Barbosa infatti ci sono anche club europei. In Sudamerica si parla molto del forte interesse dello Schalke 04, con i tedeschi pronti a sborsare una cifra vicina ai 30 milioni di euro. Secondo i media brasiliani nelle ultime ore avrebbe manifestato interesse anche il Crystal Palace: la squadra londinese sarebbe pronta a battagliare per assicurarsi il centravanti classe 96′.

Gabigol erede di Sanchez?

Nell’affaire Gabigol non manca la suggestione che lo vorrebbe di nuovo in nerazzurro per coprire quel vuoto numerico in attacco provocato dall’infortunio di Sanchez. “E se il rinforzo già ce lo avessimo in casa?”, è l’idea di qualche tifoso sui social network. L’Inter a gennaio molto probabilmente regalerà un altro attaccante ad Antonio Conte ma al momento l’ipotesi più accreditata  porta a una cessione di Gabigol per fare cassa e dare l’assalto a qualche altro profilo.

A caccia del vice Lukaku

Le idee portano al momento a Lasagna dell’Udinese, Giroud del Chelsea, Petagna della Spal e Keita del Monaco. Il primo sarebbe un acquisto non molto oneroso e a suo favore giocherebbe la duttilità tattica. Il secondo è un usato di livello, che Conte ha già allenato proprio a Londra con i Blues ma che porterebbe in dote un maxi stipendio. Petagna probabilmente sarebbe il profilo ideale, anche per ricoprire quella casella di ‘vice Lukaku’ che il mancato arrivo di Dzeko in estate ha lasciato vacante. Allo stesso tempo è il più difficile da raggiungere per il costo del cartellino e perché difficilmente la Spal se ne priverebbe a stagione in corso.

Keita è il nome delle ultime ore. Lo scorso anno con la maglia dell’Inter ha mostrato tutto il suo repertorio: grandi potenzialità spesso non espresse al meglio o frenate da guai fisici. A Milano ritroverebbe un ambiente conosciuto, ma le quotazioni di un suo ritorno al momento non sono alte. Non è incluso tra i profili che l’Inter sta vagliando, ma la scadenza del suo contratto a fine dicembre lo fa entrare di diritto nelle opzioni offerte dal mercato: Zlatan Ibrahimovic lascerà i Los Angeles Galaxy e a gennaio sarà libero di scegliersi una squadra. Chissà che Conte non ci faccia un pensierino.

Un centrocampista per Conte

Il tesoretto Gabigol in ogni caso dovrebbe essere utile anche a cercare di portare a Milano il centrocampista di spessore che Conte vuole per provare a dare filo da torcere alla Juventus in campionato. Il sogno è Milinkovic-Savic. Il suo cartellino però costa caro, non meno di 70 milioni, ed ecco che si torna a pensare a Vidal. Il cileno non perde occasione per ribadire la sua stima nei confronti del tecnico salentino e continua a strizzare l’occhio ai nerazzurri. L’operazione non sarebbe molto onerosa ma non si tratterebbe di un investimento per il futuro dato che Vidal nel 2020 compirà 33 anni. In più c’è da convincere il Barcellona e il benestare dei catalani non è così scontato.

Un investimento sul futuro sarebbe invece Donny van de Beek. Al contrario di De Ligt e De Jong il talentino orange non è partito dopo la stagione da fuochi d’artificio dell’Ajax in Champions. Classe 1997, il centrocampista che in estate ha a lungo flirtato con il Real Madrid, non si muove da Amsterdam per meno di 50 milioni di euro. Per questo al momento si pensa a soluzioni più alla portata e il nome giusto potrebbe essere quello di Nemanja Matic, centrocampista del Manchester United in scadenza di contratto a giugno 2020. Sullo sfondo resta anche il profilo di Ivan Rakitic. Il croato finito ai margini del progetto tecnico del Barcellona interessa però a molte squadre europee e la concorrenza è serrata.