Il numero uno del mondo saluta gli Australian Open. Rafa Nadal è stato eliminato ai quarti di finale del primo Slam della stagione in corso sul cemento di Melbourne da Dominic Thiem. L’austriaco, numero 5 del ranking, si è imposto in quattro set col punteggio di 7-6 7-6 4-6 7-6, dopo 4 ore e un quarto di gioco. Ora se la vedrà con Alexander Zverev. Nell’altra semifinale Roger Federer, che ai quarti ha vinto dopo aver annullato sette match-point di Sandgren, affronterà invece Novak Djokovic.
Nadal: “Thiem ha meritato la vittoria”
“Si è visto un tennis di alto livello e non ho giocato male. Più che per mio demerito penso che la sconfitta sia dovuta al fatto che Thiem è stato molto bravo. Era molto aggressivo ed anche da zone difficili del campo è stato in grado di tirare colpi incredibili. Nulla da dire, ha solo giocato bene”. Nadal rende così onore all’avversario che lo ha eliminato. “Penso di non aver giocato un buon tie-break nel primo set – ha aggiunto lo spagnolo – Nel secondo ci ho messo la giusta determinazione. Ma lui ha continuato a mettere la palla in aree difficili per me, con aggressività e determinazione. Quindi congratulazioni a lui”.
Zverev ha battuto Wawrinka
In semifinale Thiem affronterà Zverev: il tedesco ha battuto in rimonta, in 4 set, lo svizzero Stan Wawrinka con il punteggio di 1-6, 6-3, 6-4, 6-2. Per il numero 7 della classifica Atp è la prima volta in una semifinale di uno Slam. “Dopo il primo set, mi stavo preparando a spiegare in conferenza stampa perché avevo perso tre set a zero”, ha scherzato Zverev. “Poi mi sono abituato alla sua palla, e per fortuna le cose sono andate in maniera diversa. Sono felice di essere in semifinale, è una sensazione splendida. Non sapete cosa significhi questo per me. Spero sia solo la prima di tante”.
Zverev ringrazia il padre che, scherza, “è solo un coach a cui non piace troppo il suo giocatore fuori dal campo”. E conferma la sua intenzione di donare l’intero montepremi in caso di conquista del titolo (poco più di 2,5 milioni di euro). “Ci sono troppe persone che hanno bisogno di quei soldi qui molto più di me” spiega. “Io potrei comprarmi qualche macchina sportiva, ma qui c’è gente che ha perso la casa. I miei genitori mi hanno insegnato così”.