Il primo turno sorride al tennis italiano, dopo il successo di Berrettini. Agli Australian Open Fabio Fognini realizza un’incredibile rimonta ai danni di Reilly Opelka. La pioggia aveva interrotto la partita sul 6-3. 7-6 in favore del gigante americano. L’azzurro martedì ha conquistato il terzo set per 6-4, ancora più rapido il quarto parziale concluso sul 6-3. Nella quinta e decisiva frazione, malgrado le immancabili racchette scagliate a terra (che gli sono costate pure un penalty point) Fognini è stato sempre avanti fino al 6-6 pari. L’italiano – testa di serie numero 12 del torneo – ha chiuso il tie-break decisivo per 10-5 e si è così qualificato al secondo turno.
Dopo il ritorno del bel tempo prosegue anche la corsa di Yannik Sinner che, a 18 anni e 5 mesi, ha vinto la sua prima partita in uno Slam. La stessa età del primo trionfo tra i big di Roger Federer, che in conferenza stampa ha ricoperto l’altoatesino di complimenti dopo essersi allenato con lui. Sinner ha chiuso senza alcun problema il match interrotto dalla pioggia, quando era avanti due set a zero contro l’australiano Max Purcell. Appena due game in campo per il giovane azzurro, che ha vinto anche la terza partita chiudendo con il punteggio finale di 7-6 6-2 6-4. Nel secondo turno Sinner affronterà l’ungherese Martin Fucsovic che lunedì, a sorpresa, ha eliminato la testa di serie numero 13, il canadese Shapalov.
Niente da fare, invece, per Lorenzo Giustino contro il canadese Milos Raonic. L’azzurro si è arreso in tre set nella prosecuzione della sfida interrotta lunedì: 6-2 6-1 6-3 per l’avversario. Ed esce di scena anche Stefano Travaglia, sotto per due partite a zero con il cileno Garin prima dell’interruzione. L’azzurro ha perso anche la terza partita e la sfida si è conclusa sul 6-4 6-3 6-4.