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Dal miracolo Leicester alla Samp. Ranieri, l’uomo delle imprese (quasi) impossibili

La Sampdoria riparte da Claudio Ranieri. Dopo l’accordo già trovato fino al 2021, è arrivata anche l’ufficialità. Dopo il disastroso avvio di stagione, con tre punti conquistati nelle prime 7 partite, la dirigenza blucerchiata ha deciso di sostituire Eusebio Di Francesco con il tecnico di Testaccio. L’allenatore è atteso da un compito non facile, ma le grandi imprese gli sono sempre piaciute. E spesso riuscite, dalla Fiorentina al Leicester campione d’Inghilterra nel 2016.

Col Cagliari la cavalcata dalla C1 alla A

Ranieri esplode da tecnico a Cagliari, dopo le esperienze sulle panchine di Vigor Lamezia e Campania Puteolana. L’allenatore romano arriva in Sardegna nel 1988, subito dopo la retrocessione del club in C1. I tempi d’oro del Cagliari di Gigi Riva sono un ricordo ormai lontano. In due anni porta i rossoblù in Serie A, conquistando la salvezza anticipata nella terza stagione.

I trofei con la Fiorentina

Dopo un’esperienza in chiaroscuro al Napoli (quarto posto il primo anno, esonero il secondo), viene ingaggiato dalla Fiorentina appena retrocessa in Serie B. Grazie ad un mix tra campioni rimasti a Firenze (come Batistuta ed Effenberg) e giovani promettenti come il portiere Francesco Toldo, i viola tornano subito in massima serie. Nelle tre stagioni successive la Fiorentina, rinforzata dal patron Vittorio Cecchi Gori con giocatori del calibro di Rui Costa e guidata magistralmente da Ranieri, vince una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana.

Parma in salvo grazie ad un super Giuseppe Rossi

Dopo i quattro anni a Firenze, Ranieri decide di mettersi in gioco all’estero. Tra le squadre allenate oltre confine ci sono il Valencia (in due cicli), l’Atletico Madrid e il Chelsea. Nel 2007 arriva una chiamata dall’Italia e, come spesso accaduto nella sua carriera, l’obiettivo da raggiungere è alquanto difficile. Il Parma, terzultimo a 18 punti dopo 23 giornate, punta sul tecnico testaccino per la permanenza in A.

Grazie ad un grande finale di stagione (24 punti in 15 partite), i ducali riescono a centrare l’obiettivo all’ultima giornata. Un altro miracolo nel curriculum di Ranieri, che ha potuto contare sulle prodezze di un giovane Giuseppe Rossi (arrivato nel mercato di gennaio e autore di 9 gol).

Il tricolore sfiorato con la Roma nel 2010

Un’altra annata da ricordare nella lunga carriera di Ranieri è la 2009/10. Questa volta la chiamata arriva dalla Roma, squadra della sua città e per la quale ha sempre fatto il tifo. I giallorossi sono partiti male in campionato (zero punti nelle prime due giornate) e devono fare i conti con le dimissioni di Luciano Spalletti.

Smentendo il detto “nemo profeta in patria”, Ranieri riesce non solo a tirare la Roma fuori dai guai, ma anche a condurla a una stagione da protagonista. I giallorossi duellano con l’Inter di Mourinho per lo scudetto e, nel girone di ritorno, riescono addirittura a sorpassare l’armata nerazzurra. La sconfitta casalinga contro la Samp costa il tricolore alla squadra di Ranieri, applaudita comunque dai suoi tifosi per una stagione impensabile dopo le prime partite.

Nella leggenda: Leicester campione d’Inghilterra

Ma i traguardi raggiunti da Ranieri nella sua lunga carriera non sono minimamente paragonabili al primo posto in Premier League conquistato sulla panchina del Leicester City. Il tecnico viene chiamato a guidare le Foxes nell’estate del 2015, prendendo le redini di una squadra che l’anno prima si era salvata alla penultima giornata.

Partito per centrare la permanenza in Premier, il Leicester si posiziona nella parte alta della classifica fin dalle prime giornate. Trascinata dai gol di Jamie Vardy, dalle invenzioni di Riyad Mahrez e dalla strapotenza fisica di N’Golo Kanté, la squadra di Ranieri riesce a mettersi alle spalle tutte le big d’Inghilterra che in estate sembravano inarrivabili. Un trionfo che entra di diritto tra le favole più belle della storia del calcio, ottenuto da un mister abbonato alle imprese (quasi) impossibili. La Samp spera nella prossima.