L’ultima tappa dello swing asiatico comincia senza Rafa Nadal ma compensa con Roger Federer e, soprattutto, Novak Djokovic, vincitore a Tokyo. Il serbo, dopo la vittoria in Giappone, è desideroso di sfruttare l’occasione del torneo Masters 1000 di Shanghai per provare a chiudere la stagione al numero 1 del mondo.
Sul cemento della Qizhong Forests Sports Arena si rivede anche un veterano della competizione come Andy Murray, che accede grazie alla wild card. Dal 2009, anno della prima edizione, lo scozzese si è spartito il torneo solo con altri due giocatori (esclusa una vittoria di Nikolaj Davydenko): Djokovic e Federer.
Per Nadal invece Shanghai è maledetto, non ha mai vinto qui e quest’anno è out a causa di un problema al polso. Tuttavia anche al di fuori dei big three che combattono per ragioni di classifica, nessun giocatore vuole perdersi l’occasione di fare bene a un Masters 1000. Non in questo momento dell’anno.
Perché Shanghai è un torneo strategico
Passato Shanghai le gare di peso che assegnano dai 1000 ai 1500 punti si riducono a Parigi a fine ottobre e alle ATP Finals di novembre. A Londra accedono però solo i primi 8 in classifica Race con 4 posti già assegnati rispettivamente al maiorchino, allo svizzero, al serbo e Daniil Medvedev, quarto. Chiudere con un risultato scarso o nullo in Asia saltando le Finals significa esaurire le possibilità di giocarsi punti preziosi prima dello stop di fine anno.
Il sorteggio e i possibili incroci
Federer al secondo turno potrebbe già incontrare il rivale Marin Cilic. Il croato lo ha sconfitto una sola volta in carriera, nel palcoscenico grandioso degli US Open. Poi per Re Roger potrebbero arrivare David Goffin e persino Alexander Zverev, se il tedesco riuscirà a sfuggire dalle grinfie di Ante Coric o del semifinalista di Tokyo John Millman. Djokovic invece se la vedrà per prima cosa con uno dei due giocatori appena ventenni Shapovalov e Tiafoe, mentre Murray potrebbe fronteggiare Fabio Fognini al secondo turno, se l’italiano riuscirà a trionfare sull’americano Querrey.
Gli italiani in gara
Matteo Berrettini, Fabio Fognini e Lorenzo Sonego sono nel main draw. Il primo turno del romano è contro Jan-Lennard Struff, battuto già a Stoccarda con una prova solida. Nella corsa alle Finals invece è decimo: potrebbe farcela. Sogna Londra anche il ligure. Ma dovrà incontrare al primo turno Sam Querrey. Va peggio di tutti a Sonego: entrato nel main grazie a numerosi ritiri, tra cui quello di Juan Martin Del Potro, affronterà subito Gael Monfils. Chi invece accede al tabellone principale grazie alle qualificazioni è Marco Cecchinato. Niente da fare invece per Thomas Fabbiano, battuto dal britannico Cameron Norrie. Potrebbe rientrare solo in caso di rinunce dell’ultimo minuto.
Djokovic come Sampras?
Djokovic è alla settimana numero 271 in vetta al ranking mondiale. Un gigante del tennis di ieri come Pete Sampras lo precede con 286. La strada per eguagliarlo però è in salita. Nole deve vincere anche Shanghai se vuole disinnescare Nadal, che lo insegue dal secondo posto, e fare in modo che l’apice del ranking si discuta tutto a Bercy e poi alle Finals. Se la Cina è vicina questo non vuol dire che sia facilmente a portata di vittoria.