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Jannik Sinner, incubo squalifica: la dichiarazione di Wada apre uno scenario preoccupante

Jannik Sinner, incubo squalifica: le parole del capo della Wada. Il tennista altoatesino numero uno al mondo è di nuovo sotto i riflettori, e non solo per il grande spettacolo sportivo di cui si è reso protagonista nelle ultime competizioni. Il suo ineguagliabile talento, sancito dal terzo titolo Slam di carriera, lo eleva nell’Olimpo del tennis, ma alcune controversie legate al presunto caso di doping rischiano di tenerlo a freno. Nelle ultime ore, infatti, il presidente della Wada (l’agenzia mondiale antidoping) si è nuovamente espresso sul caso Clostebol che pende come una spada di Damocle sul futuro di Sinner. (Continua a leggere dopo la foto…)

Jannik Sinner, la dichiarazione del capo della Wada

Caso Clostebol, si attende il processo al TAS

Mancano ancora due mesi, esattamente il 16 e 17 aprile, all’arbitrato del TAS di Losanna, che metterà la parola fine al caso Clostebol, un incubo che perseguita Jannik Sinner dall’aprile del 2024. Il campione, dopo il torneo di Indian Wells, era infatti risultato positivo a tracce minime di questa sostanza proibita, assorbita attraverso la pelle in seguito a un massaggio effettuato dal suo fisioterapista (fonte “Libero”). Cinque mesi dopo, ad agosto, l’ITIA (International Tennis Integrity Agency) lo aveva assolto, accettando la tesi della «contaminazione involontaria». Tuttavia, il caso non è stato archiviato poiché, inaspettatamente, l’agenzia mondiale antidoping, ha presentato un ricorso. Il numero uno al mondo dovrà dunque affrontare il processo a Losanna, dove vedrà il suo destino determinato da 3 arbitri: uno nominato dalla Wada, uno scelto dallo stesso Sinner e il terzo designato dal TAS. Ora, le parole del presidente di Wada portano in luce uno scenario tutt’altro che rassicurante per Jannik e l’esito del processo appare ancora incerto. (Continua a leggere dopo la foto…)

Jannik Sinner incubo squalifica
Jannik Sinner

Jannik Sinner, le parole del capo Wada sul caso

L’ultima notizia, arrivata ieri, ha spiazzato i tifosi di Jannik Sinner, i quali speravano la questione si potesse risolvere nella maniera più positiva per il tennista. Il presidente della Wada, Witold Banka, è intervenuto per parlare del caso di Jannik, oltre a quello di Iga Swiatek chiarendo che si tratti di situazioni molto diverse tra loro. La numero 2 del mondo, infatti, era trovata positiva ma sospesa solo per pochi mesi senza ulteriori ricorsi, a causa di una contaminazione involontaria di melatonina. Ma perché questa puntualizzazione sta creando così tanto scompiglio? Che cosa deve aspettarsi Jannik Sinner dall’arbitrato di Losanna?

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