I piĂ¹ cattivi, quelli che hanno il dente avvelenato perchĂ© Sarri è approdato alla Juve dopo la militanza nel Napoli, chiamano il processo ‘imborghesimento’. Certo è che Maurizio Sarri ha stupito tifosi e cronisti proprio a partire da una scelta di ‘armadio’. Alla prima conferenza stampa in casa Juventus si è presentato di fronte ai cronisti con un completo; uno di quelli veri. Lo aveva giĂ fatto al Chelsea in finale di EuroLeague, ma vederlo così vestito nella serie A è come far entrare un elefante in una stanza piena di cristalli. Lui per ora ha glissato: ‘Preferirei la tuta ma devo parlarne con la societĂ ’.
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Giacca e cravatta, insomma. Proprio lui strenuo difensore della tuta come abito da lavoro piĂ¹ comodo. E invece con la Juve si cambia, per ora, passo. Ci si camuffa come fanno gli animali piĂ¹ scaltri che per istinto di sopravvivenza si mescolano ai colori del contesto e dell’ambiente dove si trovano al momento. Sarri il trasformista dunque, oppure Sarri realista che forse in questa veste ha trovato una parte della sua identitĂ ? E siccome mai come di questi tempi la moda detta anche la personalitĂ , ecco alcune curiositĂ sui look dell’allenatore e degli allenatori che vogliamo ricordare. Lanciandoci, ironicamente, in una descrizione dei piĂ¹ ‘fighetti’ e dei piĂ¹ ‘proletari’.
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Look di Sarri: dalla tuta all’abito, la panchina Juve sarĂ casual o elegante?
Sarri è piĂ¹ se stesso ora, elegante e composto davanti ai giornalisti, oppure lo era di piĂ¹ quando a bordocampo indossava la tuta e urlava parolacce? Difficile dirlo. C’è chi come Allegri pensa che in queste occasioni si rappresenti piĂ¹ che mai la societĂ , e che quindi la situazione richieda stile, e chi come Sarri si sente piĂ¹ a suo agio se replica il contesto sportivo dello stadio anche nei propri abiti.
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Tuttavia un maglione girocollo invece della giacca puĂ² capitare. Uno come Guardiola, sempre molto composto in panchina, ha scelto spesso cardigan e maglioni al posto di un’opzione piĂ¹ tradizionale. Certo nessuno come l’allenatore ex Napoli si era spinto alla maglietta e alla felpa. Tuttavia pare che dentro, nel profondo, certe acredini non cambino mai. Pare che dopo la conferenza con la Juve si sia dimenticato di stringere la mano di Momblano, il giornalista che aveva spinto per la notizia di Guardiola alla Juve. Difficile sapere se il gesto è stato frutto di una distrazione o di una vera e propria mossa da Sarri-il-duro. Magari è stata solo un passo consono alla personalitĂ di quell’allenatore che puĂ² mettersi pure la cravatta ma che dentro rimane rabbioso e appassionato come un lupo.