Il tennis fa tappa negli Emirati Arabi con formula combinata: WTA Premier per le giocatrici e un ATP 500 per gli uomini. Le atlete iniziano lunedì il primo turno fino al 22 febbraio. Il 24 febbraio tocca invece ai giocatori. All’Aviation Club di Dubai difenderanno il titolo due svizzeri: Roger Federer e Belinda Bencic. A Dubai l’attenzione del mondo del tennis sarà quasi tutta catalizzata dalla possibile sfida tra Djokovic e, appunto, Federer.
Nel torneo femminile ci saranno Karolina Piskova, Simona Halep e Kiki Bartens. Già fuori le italiane Jasmine Paolini e Camila Giorgi: non passano le qualificazioni. Grandi assenti nel femminile sono la numero 1 Ashleigh Barty  e la numero 10 Naomi Osaka.
Presente Novak Djokovic; ed è sul serbo vincitore degli Australian Open e su King Roger che si concentra l’attenzione del pubblico per un possibile faccia a faccia finale. Perché anche il maschile di Dubai disperde campioni. Assenti Rafa Nadal e Alexander Zverev così come Dominic Thiem (gioca a Rio De Janeiro) e Daniil Medveded. Mentre gli altri candidati in ordine di ranking non appaiono, ma è una probabilità , così solidi da poter pensare di andare molto avanti. Stefanos Tsitsipas per esempio arriva con solo due vittorie in due partite dall’inizio della stagione.
Non c’è la Barty, forfait all’ultimo di Bertens
Anche sul fronte femminile sono molte defezioni. La numero 1 Barty sarà assente per via di un infortunio al piede. La sua mancata partecipazione insieme a quella della Osaka rende la lotta per la classifica ancora più aperta del solito. Cambi nel tabellone in seguito a forfait anche per Garbine Muguruza e Kim Clijsters; quest’ultima torna a giocare dopo sette anni dall’addio al tennis. Kiki Bertens si è ritirata dal torneo a sorteggio, che torna al contrario di quanto preventivato la spagnola incontrerà al primo turno la belga. Elina Svitolina, prima avversaria della Muguruza, giocherà invece contro l’americana Jennifer Brady arrivata dalle qualificazioni.
Il tabellone maschile
Roger Federer si ricorderà di certo la vittoria dell’anno scorso quando sconfisse Stefanos Tsitsipas vincendo il suo 100° titolo ATP. Come lui solo Jimmy Connors. Tra le teste di serie si affronteranno lo stesso Tsitsipas, Roberto Bautista Agut, Gael Monfils e Fabio Fognini, sempre che l’infortunio di Rotterdam non dia strascichi. Per ora il ligure si è fermato rinunciando a Marsiglia e in attesa di capire la portata dell’infermità . Non vedremo nemmeno Matteo Berrettini. Il romano diserta persino Rio De Janeiro a causa del problema agli addominali. Rafa invece giocherà ad Acapulco.
La sperimentazione del coaching
A Dubai debutterà anche il nuovo coaching solo per il torneo femminile, come ha riportato per la prima volta ESPN. Alle atlete sarà consentito consultare il proprio allenatore quando si trova nel box e nella pausa tra un punto e un altro. Si tratta di una sperimentazione seguita anche al duro episodio di Serena Williams punita con un warning quando fu sorpresa a dialogare con Patrick Mouratoglou nel settembre 2018. Tra le comunicazioni ammesse ci sono gesti verbali o gesti della mano. Rimarrà comunque in vigore l’on-court coaching; l’intervento una volta per set con consigli dati direttamente al microfono. Un’azione vietata negli Slam e non ammessa per nulla in ATP.