Napoli ancora una volta grande con le grandi, trascinato dal suo talento spagnolo. Gli uomini di Gattuso hanno riscattato la rovinosa caduta con il Lecce, andando a vincere a Milano con l’Inter nella semifinale di andata di Coppa Italia. Un successo firmato da Fabian Ruiz, che con il suo gol regala una gioia a sé stesso e a tutta la squadra azzurra dopo una stagione piena di alti e bassi.
Opaco in azzurro, splendente con la Roja
Club e nazionale: due pianeti lontani che possono trasformare il rendimento di un giocatore. Un concetto che si sposa perfettamente con la stagione fin qui condotta da Fabian Ruiz, molto altalenante nel dividersi tra Napoli e Nazionale spagnola. Il centrocampista classe ’96 si è presentato al ritiro estivo dopo aver strabiliato gli stadi italiani nel corso degli Europei Under 21. Una manifestazione giocata da assoluto protagonista, impreziosita dal gol del momentaneo 1-0 in finale con la Germania e dall’assist per il 2-0 di Dani-Olmo.
Gli iberici vincono l’Europeo di categoria e i tifosi del Napoli cominciano a fregarsi le mani in vista della nuova stagione. Attese che però non troveranno riscontri concreti. Fin dalle prime partite, infatti, Ruiz appare la brutta copia del giocatore ammirato tra gli Europei Under 21 e il campionato precedente. Il tecnico del Napoli Ancelotti lo prova sia da trequartista che da interno di centrocampo, ma non riceve lo stesso contributo in termini di qualità e sostanza dei mesi passati.
Certamente il Napoli della prima parte di stagione, privo di una chiara idea di gioco, non aiuta il giocatore ad esprimersi al meglio. Tutt’altra musica nella Nazionale maggiore spagnola, in cui Ruiz ha esordito nel giugno del 2019. Impiegato come interno sinistro di una mediana a tre, il centrocampista riesce sempre ad incidere sulle sorti spagnole, segnando il suo primo gol il 18 novembre contro la Romania nelle qualificazioni agli Europei 2020. Un rendimento che tuttavia scende costantemente nel momento in cui si rimette la maglia del Napoli.
Con Gattuso stessa storia: a Milano una scintilla?
Tra risultati che non arrivano e problemi interni, il Napoli nel mese di dicembre decide di cambiare guida tecnica. Gennaro Gattuso sostituisce l’ex maestro Ancelotti, ma i risultati – almeno inizialmente – non cambiano. La squadra, pur passando al 4-3-3 e mostrando in qualche partita la grinta del suo allenatore, è ancora figlia delle insicurezze maturate nei mesi passati. Anche il rendimento di Ruiz non migliora, al di là della posizione in cui gioca (mezzala destra o regista davanti alla difesa).
La notte di San Siro può rappresentare un crocevia fondamentale, per lo spagnolo e per tutti gli azzurri. Come spesso accade nei big match, il Napoli dà il meglio di sé. Approfittando di un’Inter scarica dopo l’esaltante derby vinto in campionato, i partenopei chiudono al meglio ogni varco per poi lanciarsi in avanti. L’iniziativa vincente arriva nel secondo tempo da Ruiz, che scarica un bellissimo sinistro da fuori area alle spalle di Padelli. Un gol che aumenta le chance napoletane di arrivare in finale di Coppa Italia, oltre a riproporre lo spagnolo nella sua versione migliore.
Il corteggiamento del Real
La rete segnata all’Inter può ridare fiducia ad un giocatore che sembrava smarrito. Nell’ultima parte di stagione Ruiz è chiamato a dare una mano consistente al Napoli, club che in estate potrebbe lasciare. Nonostante la stagione piuttosto anonima – almeno con la maglia azzurra -, pare che il Real Madrid sia da tempo sul giocatore. I Blancos potrebbero mettere sul piatto addirittura 80 milioni di euro: cifra che inevitabilmente verrà valutata dalla dirigenza napoletana. In attesa di conoscere il suo futuro, Ruiz dovrà dimostrare nei prossimi mesi di riuscire a tenere il solito – e straordinario – rendimento sia nel Napoli che in Nazionale.