Prova a prendermi. Sarri e Conte rinnovano il loro duello a distanza in occasione della prima giornata del girone di ritorno. La Juventus è in testa con 48 punti, due in più dell’Inter, con Sarri che ha ribadito che non ha assolutamente paura della concorrenza nerazzurra. Intanto la Lazio incalza, ora che si trova a tre lunghezze dalla capolista dopo aver travolto la Sampdoria.
Ne guadagna il campionato, che all’epica delle battaglie sul campo affianca anche i duelli di mercato. L’Inter sta provando a rinforzarsi per ricucire il gap che la separa dalla Vecchia Signora, mentre la Juventus attende e ragiona, più che altro, per il futuro. In effetti la rosa è più che ricca, anzi, l’obiettivo è sfoltirla almeno di due unità. Ma il campo chiama, il mercato va messo da parte almeno per 48 ore: Sarri aspetta il Parma di Kulusevski, futuro bianconero, mentre Conte torna nella sua Lecce.
Mourinho a Conte: “Eviti di parlare di Eriksen”
“Conte ha parlato pubblicamente di Christian Eriksen, mostrandosi ottimista. Penso che non dovremmo parlare dei giocatori di altri club fino a quando non diventano nostri giocatori”. La frecciata al tecnico nerazzurro arriva dall’ex Josè Mourinho, oggi al Tottenham. Stando al Sun, comunque, i due club sarebbero vicini alla chiusura della trattativa.
Ufficiale, intanto, l’arrivo di Ashley Young. Potrebbe arrivare anche Victor Moses, di proprietà del Chelsea ma in prestito al Fenerbahce. Di fatto, l’alternativa a Spinazzola, che resterà alla Roma. E a proposito della trattativa con i giallorossi, riguardanti anche Matteo Politano, Antonio Conte è stato chiaro: “I calciatori sanno che era stata fatta una scelta tecnica ed erano d’accordo, io sono rimasto a quella. Per altre cose dovete chiedere ad altri”. Nessuna replica a Mourinho: Con Josè ci conosciamo, non c’è nessun problema”.
Lukaku-Lautaro, coppia intoccabile
Ashley Young “è appena arrivato, questa squadra lavora da sei mesi su dei meccanismi, su un’idea, per cui si allenerà oggi e domani, la prossima settimana inizierà a farlo con noi. Eventualmente sarà a disposizione col Cagliari”. Conte annuncia che il nuovo giocatore nerazzurro non prenderà parte alla trasferta di Lecce. “Per il suo ruolo le difficoltà tattiche saranno nulle nel passaggio dalla Premier alla Serie A”.
Per l’allenatore, di origine salentine, sarà una partita speciale: “Tornare a Lecce per me è una grande emozione, è la città dove sono nato e cresciuto. Ho giù tutti i parenti. Il Lecce è nel mio cuore e ci rimarrà per sempre. La squadra sta disputando ottime gare, cerca sempre di esprimere un calcio propositivo. Fabio Liverani è un bravo allenatore, dobbiamo stare attenti”.
Young non ci sarà, al suo posto dovrebbe agire Biraghi, con Candreva sulla fascia opposta. In mezzo Brozovic, affiancato da Barella e Sensi (Gagliardini terzo incomodo). In difesa, davanti ad Handanovic, Skriniar e De Vrij. Bastoni dovrebbe essere preferito a Godin. In attacco, Lukaku e Martinez imprescindibili.
Sarri: “Spero di non vedere Kulusevski”
L’Inter è la protagonista del mercato, ma Maurizio Sarri manda un messaggio alla vigilia della sfida col Parma. “Paura dell’Inter considerando il mercato? Paura è una parola grossa. Non seguo il nostro mercato, figuriamoci quello dell’Inter. Non mi interessa. Dobbiamo pensare a noi e dare il 100 per cento, cosa che non abbiamo sempre fatto. Ma i segnali ultimamente sono positivi”. E sulla squadra di D’Aversa: “Bisogna pensare di partita in partita. Alle tabelle non credo, sono una delle più grandi cazzate nella storia del calcio”.
Di fronte la Juventus si ritroverà Dejan Kulusevski, futuro bianconero: “Il Parma è a un punto dall’Europa, in Coppa Italia ha fatto riposare tutti i titolari. Kulusevski? Spero che i nostri giocatori siano in grado di contenerlo, spero di vederlo bene tra sei mesi”.
Ramsey con Dybala e CR7
Il dubbio di formazione è legato prettamente all’attacco. Sarri dovrebbe optare per il 4-3-1-2, escludendo dal 1’ Gonzalo Higuain. Il tecnico esclude problemi di compatibilità tra Dybala e Cristiano Ronaldo: “Difficoltà a giocare insieme? Un falso mito. Dybala rende anche con Ronaldo, le buone prestazioni le ha fatte con tutti. È chiaro che con loro due insieme ci sono meno riferimenti centrali ma che abbiano difficoltà a giocare insieme non mi pare una considerazione giusta”.
Alle loro spalle, sulla trequarti, dovrebbe esserci Ramsey. A centrocampo Pjanic con Matuidi e, probabilmente, Rabiot (Bentancur è ancora squalificato). In difesa, davanti a Szczesny, la coppia Bonucci–De Ligt, con Rugani in panchina. Cuadrado e Alex Sandro sulle fasce.