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Fiorentina, contestazione al Franchi e silenzio stampa: Pioli verso l’esonero

Il clima in casa Fiorentina è incandescente. Dopo la sconfitta casalinga contro il Lecce (0-1), seconda consecutiva in campionato dopo il ko a San Siro contro l’Inter, i tifosi della Fiorentina hanno manifestato apertamente la propria delusione e rabbia nei confronti della squadra e della società. Al termine del match, la curva Fiesole ha intonato cori di contestazione, chiedendo un cambio immediato in panchina e nella gestione tecnica.
Il club ha risposto con il silenzio stampa: nessuna dichiarazione da parte dell’allenatore Stefano Pioli, né dalla dirigenza. Segnale evidente di un momento di forte tensione interna, con la posizione del tecnico emiliano ormai sempre più in bilico.

Un bilancio disastroso

Dopo dieci giornate di campionato, la Fiorentina è penultima in classifica, con un bottino di zero vittorie, quattro pareggi e sei sconfitte. Numeri che fotografano una crisi profonda, tecnica e psicologica. La squadra appare priva di identità e di reazione, e la piazza — da sempre molto esigente — sembra aver perso la pazienza.

Pioli, tornato in estate dopo l’esperienza all’Al Nassr, aveva firmato un contratto fino al 2028 da 3,5 milioni di euro a stagione, ma il progetto di rilancio si è trasformato in un incubo già nei primi mesi.

La corsa ai sostituti

Intanto, in società si discute già del dopo Pioli. In cima alla lista dei possibili sostituti c’è Paolo Vanoli, profilo gradito sia alla dirigenza che ai tifosi per il suo carattere e per la capacità di lavorare con giovani e italiani. Più defilata la candidatura di Daniele De Rossi, attualmente senza squadra ma accostato anche al Genoa. Già tramontata l’ipotesi Raffaele Palladino, che aveva rescisso la scorsa estate a sorpresa dopo la conferma ricevuta dal club.

Parallelamente, la Fiorentina dovrà affrontare anche la questione del nuovo direttore sportivo, dopo l’addio di Daniele Pradè. In questo caso la corsa sembra essere a due tra Cristiano Giuntoli e Gianluca Petrachi, con quest’ultimo al momento in vantaggio.

Firenze chiede una svolta

Il malcontento della piazza è ormai palpabile. La sensazione è che il ciclo di Pioli sia arrivato al capolinea, e che la società stia valutando tempi e modalità per un cambio immediato. Firenze chiede risposte, e in casa viola è iniziato un conto alla rovescia che sembra destinato a chiudersi con un esonero ormai inevitabile.

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