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Fiorentina-Lecce 0-1: clamoroso tracollo interno e panchina di Pioli in bilico

Fiorentina-Lecce 1-0, un’altra debacle in casa per la Fiorentina: allo stadio Artemio Franchi arriva la sconfitta contro i salentini e lo scenario che circonda la squadra viola diventa ancora più preoccupante. A decidere la partita è stato Medon Berisha al 23’, con un gol nato da un errore a centrocampo e da un perfetto assist di Morente che ha tagliato fuori l’intera difesa viola.
La squadra allenata da Stefano Pioli non è mai sembrata in grado di reagire con convinzione. Pur con qualche fiammata offensiva, la Fiorentina è apparsa spenta, priva di incisività e di quella determinazione che dovrebbe contraddistinguere una formazione con ambizioni europee. Il pubblico non ha tardato a manifestare il proprio malcontento: cori di contestazione si sono levati dalle tribune del Franchi già nei minuti finali del match, con chiari riferimenti all’allenatore.

Il contesto aggravante

La sconfitta contro il Lecce arriva in un momento già critico per la Fiorentina. La squadra non ha ancora ottenuto una vittoria in campionato e ha raccolto appena quattro punti in dieci giornate, con una delle difese più battute della Serie A.
Ad aggravare la situazione, l’addio del direttore sportivo Daniele Pradè, arrivato alla vigilia della partita. Una decisione che ha acuito la tensione dentro e fuori lo spogliatoio e ha contribuito ad alimentare il clima di incertezza attorno al club.

Pioli a rischio esonero

Il ko interno contro il Lecce rischia di essere la goccia che fa traboccare il vaso. La posizione di Stefano Pioli è ora fortemente a rischio, con la società che valuta seriamente la possibilità di un cambio in panchina già nelle prossime ore.
Da un lato resta la stima per il tecnico, capace in passato di riportare entusiasmo e gioco a Firenze, dall’altro la necessità di un segnale forte per invertire la rotta e risollevare una squadra in crisi d’identità e di risultati.

Una stagione da ricostruire

Il ko contro il Lecce non rappresenta solo una sconfitta sul campo, ma l’emblema di un momento di profonda involuzione. La Fiorentina appare smarrita, senza certezze tattiche né riferimenti mentali.
Con il pubblico ormai esasperato e la dirigenza costretta a riflettere sul futuro, la stagione viola sembra destinata a passare per una rifondazione immediata. Che avvenga con Pioli o con un nuovo allenatore, il tempo per reagire è ormai agli sgoccioli.

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