“Nelle ultime tre settimane ho avuto un rendimento limitato. Non ci sono state polemiche però sapete che non mi piace essere sostituito. Ho tentato di aiutare la Juventus giocando anche se ero infortunato ed essere sostituito non piace a nessuno. Ma capisco, perché non stavo bene, così come non ero al 100 per cento in queste due partite che ho fatto in nazionale”. Nel dopo partita di Lussemburgo-Portogallo, Cristiano Ronaldo chiude le polemiche con il suo club e Maurizio Sarri per le sostituzioni con Lokomotiv Mosca e Milan. Il portoghese, quando rientrerà a Torino, si confronterà con i suoi compagni di squadra e chiarirà la situazione.
“Quando mi devo sacrificare, io lo faccio – dice ancora CR7, che oggi ha segnato un gol nel match che ha dato al Portogallo la qualificazione ad Euro 2020 – perché sapevo che in queste partite c’era parecchio in ballo. Nella Juventus non possiamo mollare perché l’Inter ci sta mettendo pressione, mentre in nazionale sapevamo che se non avessimo vinto queste due partite avremmo rischiato di non qualificarci. Nella mia carriera, grazie a Dio, non ho avuto infortuni gravi, ma sapevo di essere limitato in questo periodo, e lo sapeva il club. Adesso non mi rimane che tornare al top della forma nel più breve tempo possibile”.